Navelli, servizi e turismo per il rilancio, Paolo Federico: “Così allontaniamo lo spopolamento”

Navelli, lotta allo spopolamento, effetto ricostruzione, turismo. L’intervista al sindaco Paolo Federico. “Rilancio grazie a servizi e turismo”.
Navelli, la lotta allo spopolamento del borgo dello zafferano, l’effetto “ricostruzione” e il turismo. L’intervista al primo cittadino Paolo Federico. “Navelli resiste e si rilancia, grazie ai servizi e alla spinta del turismo”.
Ospite di Grandangolo il sindaco di Navelli,Paolo Federico, anche Commissario della Comunità Montagna Aquilana.
Nel 2022 l’Abruzzo ha perso circa 6mila abitanti: un dato importante, che testimonia comunque un rallentamento del calo demografico rispetto al 2021. Lo spopolamento della regione e, in particolare, delle aree interne – L’Aquila, stando ai recenti dati Istat, è la provincia con la maggiore variazione in negativo di abitanti – è al centro dell’intervista al primo cittadino.
Navelli, in fatto di spopolamento, che situazione presenta?
“Navelli rispetto a un leggero spopolamento negli anni scorsi, si sta pian piano riprendendo: ciò innanzitutto grazie alla sua posizione di facile collegamento e agli innumerevoli servizi che si sono creati in questi anni; poiché in tanti piccoli centri, ahimé, mancano proprio i servizi essenziali. Nel mio Comune si è cercato di far crescere proprio i servizi e le opportunità: penso alla Guardia medica, alla postazione del 118 gestita dalla Asl, alle poste aperte tutta la settimana, alle scuole, alla Stazione dei Carabinieri e poi, naturalmente, le attività commerciali ospitate”.
Nel Comune di Navelli, inoltre, da qualche tempo è ospitata una comunità di ucraini – circa 50 persone – che alloggiano a Civitaretenga.

Navelli aveva, come molti paese del circondario, anche diverse seconde case. La ricostruzione che effetto ha avuto con i “turisti di ritorno”?
Sottolinea Paolo Federico, “Sicuramente il processo di ricostruzione ha avuto e sta avendo un effetto positivo, poiché oggi si stanno ristrutturando case che sicuramente non avevano tutti quei comfort di cui necessita un’abitazione: come, ad esempio, i riscaldamenti. Infatti, molte di queste case venivano aperte soltanto nella stagione estiva, poiché avevano soltanto il caminetto o una stufa a legna. Oggi, con ricostruzioni e ristrutturazioni si sta avendo la possibilità – ma naturalmente a proprie spese, poiché le risorse per la ricostruzione non riconoscono ciò che non c’era precedentemente al sisma – di fare interventi importanti per questi immobili che consentono di viverli maggiormente durante l’arco dell’anno. Stiamo parlando di case anche di 150 e 200 anni: magari rimaneggiate nel tempo, ma che dal post sisma hanno avuto nuova vita”.
A che punto è la ricostruzione a Navelli?
“Sicuramente ci sono stati alti e bassi, dovuti – questi ultimi – ad un appesantimento burocratico. Ora nel Cratere si sta cercando di recuperare il gap negativo. Oggi parliamo di circa 55/60 % di obiettivi raggiunti, con alcune eccezioni.
Le famiglie hanno vissuto per 14 anni all’interno di Moduli abitativi provvisori, i noti MAP, che sicuramente sono stati preziosi, ma che nel tempo hanno avuto più di qualche problema, inoltre sono piuttosto piccoli. Oggi, 14 ani dopo, è giusto che queste famiglie possano rientrare nelle loro abitazioni. Per me vedere una persona rientrare nella propria abitazione e vederla sorridere, emozionata, è una grande e profonda gioia”.
Lo scorso anno il quarto posto al Concorso nazionale “Il Borgo dei Borghi”. Sul fronte turismo cosa può raccontare di Navelli?
“I primi risultati si sono visti già dopo la chiusura del concorso, che si tiene nel giorno di Pasqua: noi, infatti, a Navelli abbiamo registrato oltre 5mila turisti a Pasquetta 2022.I numeri del nostro turismo sono sicuramente in crescita e ciò ha incentivato la nascita di nuove strutture ricettive, sia B&B che ristoranti. La scorsa estate abbiamo registrato un autentico boom, tutte le strutture erano piene e questo ci riempie di soddisfazione. Navelli è la prova che quando si fa gioco di squadra si ottengono i risultati e – devo riconoscere – che i riscontri positivi si registrano anche nei paesi del circondario”.