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Lorenzo Salvati, un oro che premia costanza e sacrifici: “Guardarsi dentro e non lasciare nulla al caso”

Lorenzo Salvati, classe 2008, campione italiano nei 100 metri farfalla negli ultimi Criteria di Riccione, si racconta a #Nonsolocalcio. "Occorre guardarsi dentro, credere in quello che si fa e divertirsi"

Lorenzo Salvati, classe 2008, campione italiano nei 100 metri farfalla negli ultimi Criteria di Riccione, si racconta a #Nonsolocalcio.

Torna negli studi di #nonsolocalcio insieme a Mario Di Massimo, suo allenatore della DNA – Dimensione Nuoto L’Aquila, Lorenzo Salvati, dopo il bell’exploit che ha portato il giovane originario di Tornimparte sul primo gradino del podio dei 100 metri farfalla.

Una vittoria sperata ma anche attesa, visti i bei tempi ottenuti nelle settimane precedenti: “Sono stati mesi di dura preparazione. Arrivavamo lì con il primo tempo, sia al 100 sia al 200. Al 100 lo abbiamo confermato, anche se ho peggiorato leggermente il crono”. Il giorno dopo non è arrivata la riconferma nei 200: uno stato di malessere sopraggiunto nella notte non ha consentito la riconferma su questa lunghezza di Lorenzo, che l’anno scorso aveva conquistato l’oro proprio nei 200.

Ma le gare e gli obiettivi sono tanti e c’è tanto da lavorare, seppure con una medaglia al collo che dà tanta fiducia. “Ora il nostro sguardo è ai campionati italiani di categoria: quest’anno abbiamo la possibilità di vincerli” dice Mario Di Massimo. “La categoria ragazzi va dal 2007 al 2009: Lorenzo, anche essendo 2008, può tranquillamente vincere e diventare campione italiano Ragazzi”. Una stagione buona quella disputata finora, seppure per alcuni mesi non sia stato possibile allenarsi anche di mattina. “Ma Lorenzo è talmente forte che ha vinto anche senza l’allenamento mattutino”, sorride l’allenatore.

Costanza, rigore e divertimento. È questa la “ricetta” di Lorenzo Salvati, che poi sottolinea: non bisogna lasciare nulla al caso. Lui, che si divide fra allenamenti e il primo anno di liceo classico, con ottimi risultati, punta e rilancia: “Guardando al futuro, ci sono molte tappe da superare: ci sono tanti allenamenti ed è importante non bruciare le tappe. A livello psicologico è tanto difficile quanto a livello fisico: bisogna capirsi, a volte, essere capaci di guardarsi dentro. Essere forti, capire che anche quando le cose non vanno, si deve continuare a nutrire fiducia nel proprio allenatore, nel proprio allenamento e continuare”. Ingrediente fondamentale, il divertimento: “perché se diventa una frustrazione, non si va più da nessuna parte”.

 

20′ puntata di #nonsolocalcio: Nuoto. Ospiti Lorenzo Salvati e Mario Di Massimo. Conduce Eleonora Falci

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