L'aquila

Sotto Pelle, confessioni di corpi nella mostra fotografica dell’aquilana Mariachiara Panone

L'AQUILA - Apre la mostra fotografica "Sotto Pelle, Confessioni di corpi non pre-viste" di Mariachiara Panone.

L’AQUILA – Apre la mostra fotografica “Sotto Pelle, Confessioni di corpi non pre-viste” di Mariachiara Panone.

Verrà inaugurata il 23 aprile alle 17,30 presso Radici Laboratorio in via Leosini 6, la mostra fotografica di Mariachiara Panone “Sotto Pelle, Confessioni di corpi non pre-viste”. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 3 maggio dalle ore 17 alle 21 (escluso il 24 aprile e il 1° maggio).
“Il progetto Sotto Pelle – spiega la fotografa aquilana – nasce da una domanda: è possibile guardare una foto di sé e non vedere la solita immagine che si vede riflessa in uno specchio? È possibile, quindi, utilizzare la fotografia come strumento per conoscersi meglio, accettarsi e guardarsi attraverso altri occhi senza essere condizionati dal proprio pensiero? Guardando la propria figura, il proprio corpo attraverso lo specchio ci si può vedere e percepire in maniera differente perché a volte si è condizionati dall’idea prevenuta che si ha di sé. Il corpo è la rappresentazione visiva degli individui, è la traccia che racconta una parte della vita di chi lo “indossa”; la storia di ogni persona insieme alle sue particolarità e caratteristiche. Noi siamo il nostro corpo con le nostre paure, le nostre emozioni, i nostri fallimenti e le nostre vittorie. Il corpo è in grado di capire e di esprimere ciò che a volte è difficile dire a parole, la fotografia è in grado di fare la stessa cosa e ci può aiutare a vedere ciò che altrimenti non riusciremmo a vedere.
Con questo progetto sono voluta andare alla ricerca della verità di un corpo, la bellezza di esso con le proprie linee, le proprie curve, la propria pelle e le possibili insicurezze nascoste dentro ogni individuo fotografato. Ho utilizzato la macchina fotografica analogica eliminando così ogni possibilità di modifica e perfezionismo per catturare la purezza del corpo riportandolo nella purezza della fotografia analogica dove non sei condizionato dal raggiungimento della perfezione ma devi affidarti ed aspettare per il risultato. Con il soggetto si instaura una relazione più intima perché deve affidarsi completamente a ciò che vedo io, non può aggiustare e capire come rendere migliore il suo aspetto o controllarlo.
Sotto Pelle si basa proprio sul lasciarsi andare, perdere il controllo buttando giù i muri e le insicurezze senza dare ascolto alle aspettative o al giudizio che diamo a noi stessi per poi conoscere ogni singolo centimetro di sé, ogni linea ed ogni ombra come se fosse qualcosa di nuovo, più bello, reale, senza aver paura di guardarsi ed accettarsi”.

Mariachiara Panone nasce a L’Aquila 25 anni fa con la passione della danza, passione che ha fatto parte della sua quotidianità per 13 anni. Oltre alla danza comincia a sentire il bisogno di esprimere e di raccontare quello che ho intorno con la fotografia: “Durante le superiori comincio a seguire dei corsi e dopo essermi diplomata nel 2016 in Informatica decido di intraprendere un percorso di studi diverso. Mi iscrivo quindi all’Accademia di Belle Arti, corso di Fotografia e nel 2018 mi trasferisco un anno in Inghilterra, Norwich, per l’esperienza Erasmus, periodo che è stato di grande importanza. Nel 2020 mi laureo alla triennale di fotografia e nel 2022 mi laureo al biennio di fotografia dopo aver approfondito lo studio e la conoscenza della camera oscura facendo da tutor e appassionandomi sempre di più alla fotografia analogica. Subito dopo frequento il corso di specializzazione allo IED, corso di Marketing, Comunicazione e Pubblicità per aumentare le conoscenze nell’ambito della comunicazione e dei social. Durante gli anni di studio faccio esperienze lavorative in studi fotografici e anche ad eventi, spettacoli e cerimonie. Ad oggi continuo a lavorare come fotografa riuscendo anche ad unire al mio lavoro, la mia passione verso la danza e lo spettacolo. Lavoro anche come content creator e social media manager”.

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