Tartufo, il Cuore Nero d’Abruzzo apre a Santo Stefano di Sessanio

Tartufo Cuore nero d’Abruzzo, Fabrizio Di Pasquale si espande grazie alla nuova apertura dell’attività bar-ristorante-affittacamere che prende il nome dell’omonima azienda -“Cuore Nero d’Abruzzo”, appunto – a Santo Stefano di Sessanio. L’inaugurazione oggi pomeriggio alle ore 17.00.

Non si tratterà di una trattoria, ma neanche di un ristorante dai piatti gourmet. Sarà una sorta di connubio tra le due tipologie, con la finalità di garantire la valorizzazione di prodotti locali, come il tartufo di Fagnano Alto, il pecorino di Castel del Monte e lo Zafferano di Navelli: protagonisti dei piatti preparati dallo chef Fabrizio Di Pasquale.

Fabrizio Di Pasquale, nato a Bolzano da padre abruzzese e madre altoatesina, terminati gli studi lascia le montagne bolzanine per sviluppare ed esercitare la sua passione di cuoco nel territorio aquilano. Troppo forte deve essere stato il richiamo primordiale verso la terra paterna, tanto da tornare nella residenza a Fagnano Alto (L’Aquila) nella frazione di Corbellino, nel Parco Naturale Regionale Sirente Velino.
Lo chef, tra l’abbraccio dell’Appennino centrale, oltre a portare avanti la coltivazione del prezioso oro nero nelle tartufaie di famiglia e il laboratorio di preparazione di questa ricercata leccornia, ha deciso di investire su questa nuova attività di ristorazione, con sede nel suggestivo borgo di Santo Stefano di Sessanio, mosso della volontà di promozione e sviluppo territoriale.