Elisoccorso in Abruzzo: 25 anni di storia e un futuro di prospettive

21 aprile 2023 | 13:43
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Elisoccorso in Abruzzo: 25 anni di storia e un futuro di prospettive

L’AQUILA – Convegno “Passato, presente e futuro del servizio di Elisoccorso in Abruzzo a 25 anni dalla nascita”. Il dottor Fusco: “Dalla fase pionieristica agli alti livelli di oggi”.

L’AQUILA – Convegno “Passato, presente e futuro del servizio di Elisoccorso in Abruzzo a 25 anni dalla nascita”. Il dottor Fusco: “Dalla fase pionieristica agli alti livelli di oggi”.

“In questi 25 anni è cambiato tantissimo, siamo partiti da una fase pionieristica, nella quale si improvvisava e si tentava di capire quello che dovevamo fare; nel tempo ci siamo migliorati, allineandoci alle realtà nazionali, e oggi abbiamo raggiunto dei livelli di punta davvero notevoli, che ci consentono di intervenire in qualsiasi luogo e offrire all’utenza un servizio di qualità”. Così il dottor Pierfrancesco Fusco, primario di Anestesia, Terapia del Dolore dell’ospedale di Avezzano e nel comitato scientifico che ha organizzato presso la Sala Ipogea di Palazzo dell’Emiciclo l’evento“Passato, presente e futuro del servizio di Elisoccorso in Abruzzo a 25 anni dalla nascita”. Nello stesso comitato, i dottori Gino Bianchi, Vincenzino Lupi e Rosario Pezzella. L’evento è stato patrocinato dalla Regione Abruzzo, dal Comune dell’Aquila, dal Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico, dall’EASC di Pescara, dalle ASL di L’Aquila e Pescara e dall’Associazione Il Tratturo Magno 4.0, che ha attivamente partecipato all’organizzazione del convegno.
Come sottolineato dallo stesso dottor Fusco, l’elisoccorso è uno strumento “fondamentale in un territorio come quello dell’Aquila, dove ci sono dei posti altrimenti non raggiungibili; spesso ci troviamo a trattare pazienti con traumi o malori in luoghi veramente impervi, dove grazie all’operazione con elisoccorso e verricello riusciamo a intervenire in tempi rapidi”.

“L’avvento dell’elisoccorso – ha aggiunto Daniele Perilli, presidente del Soccorso Alpino e speleologico abruzzese – ha risolto tanti problemi, soprattutto in montagna. Alla fine degli anni 70, quando abbiamo iniziato a lavorare con gli elicotteri, si facevano altre cose. Oggi c’è stata un’evoluzione importante, anche sulla sicurezza degli stessi operatori. Tutto questo ha permesso di velocizzare gli interventi, e con la collaborazione del 118 si è evoluta allo stesso modo la qualità. Sugli elicotteri, oltre a medici e infermieri, ci sono piloti e tecnici che sono persone qualificate, perché operare negli ambienti impervi è molto difficoltoso. E poi ci siamo noi del Soccorso alpino, per un lavoro di squadra che funziona e deve solo migliorare nel tempo”.

“Parliamo di un servizio regionale – ha spiegato il dottor Franco Marinangeli, direttore UOC di Anestesia e Rianimazione presso l’ospedale dell’Aquila – che ha avuto un suo percorso, una sua crescita che oggi rappresenta la punta di diamante dell’emergenza. Abbiamo parlato di aspetti tecnici e scientifici che riguardano anche la gestione del paziente, con un occhio a quello che è il futuro; lavorando sulla rete dell’emergenza-urgenza regionale stiamo cercando di ottimizzare le risorse e di mettere in sintonia i vari settori che contribuiscono al percorso assistenziale ”

Il servizio video

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