Navelli, oltre la ricostruzione: le case non bastano, prospettive per il futuro delle aree interne

Oltre la ricostruzione, il convengo a Navelli. “Diamo un futuro ai borghi ricostruiti”. Il Sottosegretario Lucia Albano: “Al lavoro per snellire le normative. Attenzione alta sulle aree interne”.
Oltre la ricostruzione, il convengo a Navelli. “Diamo un futuro ai borghi ricostruiti”. Il Sottosegretario Lucia Albano: “Al lavoro per snellire le normative. Attenzione alta sulle aree interne”.
L’incontro nella sala consiliare del Comune di Navelli, con il sindaco Paolo Federico, Gianni Anastasio, Coordinatore dei sindaci del Cratere 2009, il titolare dell’USRC Raffaello Fico, Mario Fiorentino, coordinatore STM. Presenti, inoltre, il senatore Guido Quintino Liris, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e il Sottosegretario di Stato con delega alla ricostruzione, Lucia Albano.
Un focus sul futuro dei piccoli Comuni del Cratere.
Proprio il Sottosegretario ha sottolineato alla stampa: “La mia presenza qui oggi è per garantire vicinanza del Governo alle aree interne, che hanno bisogno di sostegni per la ricostruzione. Luoghi che dobbiamo preservare per lo sviluppo futuro”.
Sul piano dello snellimento delle normative che rallentano l’attività amministrativa dei primi cittadini ha precisato, “Stiamo lavorando alla semplificazione, a livello di aree interne, Fondi di coesione e non solo, proprio per snellire le procedure e velocizzare gli iter”.
Paolo Federico ha evidenziato ai nostri microfoni:“Vogliamo fare il punto sulla stato di attuazione della ricostruzione dei Comuni del Cratere, in prospettiva, cioè iniziamo a chiedere alla Regione e al Governo, cosa pensiamo di fare di questi borghi: che possibilità avranno nel futuro?”.
“Non è prematuro, dopo 14 anni dal sisma, iniziare a farsi domande sul futuro di un territorio – ha aggiunto Gianni Anastasio – che è ancora alle prese con il suo processo di ricostruzione. Non tutti i Comuni, ad oggi, sono allo stesso livello: ma se tanto c’è da fare, tanto è stato anche fatto. per questo ora in ballo c’è il futuro della nostra area, un futuro per il quale sarà importantissimo tenere alta l’attenzione della politica, soprattutto nazionale. Il flusso di fondi va mantenuto per poter portare a termine la ricostruzione. A disposizione ci sono, per il nostro Cratere, ancora 23 milioni. Risorse che vanno rimpinguate per portare avanti il processo. Poi, il futuro dipenderà anche e soprattutto da noi, che dovremo tutelare i servizi esistenti e impegnarci affinché ce ne siano altri”.
“I piccoli Comuni hanno lavorato sodo nonostante le ristrettezze e la carenza di personale negli uffici tecnici”, ha sottolineato Guido Liris, “ma ci sono Comuni virtuosi e Navelli è uno di questi. C’è un lavoro di insieme che deve essere intercettato anche dal Governo nazionale, io e gli altri senatori abruzzesi cerchiamo proprio di avere questo ruolo da tramite. Ora si deve completare la ricostruzione fisica e strutturale: in questo territorio non vogliamo finanziamenti spot, ma risorse e sfide, come quelle del PNRR, che se i Comuni si struttureranno in maniera organica, permetteranno a questo territorio di avere ancora molto da dire e avere prospettive di rinnovato sviluppo. È importante, tuttavia, il dialogo tra il territorio”.