25 aprile in Abruzzo: mai abbassare la guardia

Il 25 aprile è la data in cui è stato diffuso e germogliato, 78 anni fa, il seme dell’Italia repubblicana. In tempi così difficili come quelli che stiamo vivendo, difendiamo la libertà!
Ricorre oggi, 25 aprile 2023, il 78° anniversario della liberazione che segnò la fine dell’occupazione nazista e la caduta definitiva del fascismo.
Un giorno di primaria importanza, una data storica che gettò le basi per la stesura della Carta Costituzionale. Al centro della stessa vi sono i principi fondamentali della dignità umana – annullata dal sanguinario regime fascista che si abbandonò alla più bieca violenza fisica e morale – della libertà, dell’ eguaglianza, della solidarietà.
Tante le iniziative istituzionali e popolari in tutte le città dello stivale.
Oggi in molte della nostra Regione rendiamo omaggio alle donne e agli uomini che con il loro sacrificio, fino all’estremo tributo della vita, ci hanno permesso di vivere in pace. Doveroso rivolgere loro un eterno sentimento di sincera e profonda gratitudine alla memoria.
S’inizia alle 9.30, in piazza IX Martiri, dove verrà reso omaggio ai Nove Martiri aquilani, trucidati il 23 settembre 1943. Alle 10.15, nella frazione di Filetto, si terrà una cerimonia di commemorazione della strage del 7 giugno 1944. All’Aquila s’ inizia alle 09.30 Alle 10.30, alla Villa comunale, all’Aquila, avrà luogo l’omaggio ai Caduti della Patria, con l’alzabandiera e l’esecuzione dell’Inno nazionale, seguiti dalla deposizione di una corona, l’esecuzione del Silenzio e la lettura della preghiera per le vittime. Alle 11, nella frazione di Onna, si terrà la cerimonia commemorativa della strage dell’11 giugno 1944.
Si conclude alle 11.30, alla caserma Pasquali Campomizzi, con l’omaggio della Municipalità al sacrificio dei Nove Martiri aquilani, proprio nel luogo dove quei poveri giovinetti, poco più che ragazzini, vennero trucidati.
Al contempo gruppi e movimenti cittadini riuniti nel cartellone “L’Aquila antifascista“, organizzano una “Colazione Resistente” in piazzetta IX Martiri, alle 10.30, con tanto di microfono aperto. Alle 16 a San Bernardino ci sarà una “parata antifascista”. Per tutta la giornata, nel centro storico saranno allestite immagini di storia della Resistenza .
A Montereale, in Alta Valle dell’Aterno, il sindaco, Massimiliano Giorgi, alla presenza di autorità militari e religiose con la partecipazione dell’Ana e di altre associazioni combattentistiche e d’arma, della popolazione e della banda musicale deporrà una corona d’alloro al Monumento ai Caduti. Il nostro è un popolo in cui ha sempre palpitato un’anima generosa, un cuore aperto a ogni esigenza di pace, di progresso, di giustizia contro ogni pur minima forma di sopraffazione. Il ricordo e la storia sono valori fondanti di ogni Comunità, ci legano ai luoghi, protagonisti di una memoria personale e collettiva, da coltivare e valorizzare quale elemento imprescindibile dalla nostra serena e pacifica convivenza. A questo fine mi piace ricordare Primo Levi: ”Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”.
Il 25 aprile è la data in cui è stato diffuso e germogliato, 78 anni fa, il seme dell’Italia repubblicana. Un’Italia libera, e indipendente fondata sul diritto che ripudia la guerra quale sistema di risoluzione delle controversie tra le genti del pianeta e riconosce il principio del confronto come metodo per garantire la pace e la giustizia fra i popoli. Purtroppo in questi tempi difficili, a causa della pazzia della mente umana, il conflitto Russia Ucraina, che ha gettato nella paura e nel terrore la Comunità mondiale, il 25 aprile assume tutt’altra importanza.
Oggi in occasione della Festa della Liberazione, martedì 25 aprile, l’ingresso ai luoghi della cultura statali sarà gratuito. Anche i musei e i luoghi della cultura della Direzione regionale Musei Abruzzo saranno aperti gratuitamente al pubblico.
W il 25 aprile: rendiamo, ora e sempre, omaggio al coraggio degli uomini e le donne della Resistenza a loro dobbiamo le libertà e i diritti di cui godiamo, libertà e diritti che non sono conquistati per sempre e non sono barattabili con nulla. Quindi mai abbassare la guardia!