Bollo auto 2009 2010, cartelle anche a chi ha pagato

L’AQUILA – Cartelle esattoriali per il recupero del bollo auto 2009 2010 anche a chi lo aveva pagato: “Per fortuna ho ritrovato la ricevuta”.
L’AQUILA – Cartelle esattoriali per il recupero del bollo auto 2009 2010 anche a chi lo aveva pagato: “Per fortuna ho ritrovato la ricevuta”.
Ha già inoltrato il ricorso contro la cartella esattoriale ricevuta per il recupero bollo auto 2009 2010, il lettore che ha contattato la nostra redazione per segnalare un increscioso caso di richiesta di pagamento, nonostante lo stesso fosse stato già regolarmente compiuto. “Ho recuperato la ricevuta di avvenuto pagamento, – spiega – avviando sia un ricorso nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, esprimendo loro il mio biasimo, e allo stesso tempo inserendo sul portale una pratica di autotutela“. La pratica è quindi destinata a chiudersi senza conseguenze, ma la domanda nasce spontanea: se il cittadino – a ben 14 anni dal sisma – non avesse ritrovato la ricevuta? E a quanti che hanno pure pagato comunque è arrivata la cartella e magari dopo 14 anni non trovano le ricevute? Domande a questo punto lecite, considerata la testimonianza giunta alla nostra redazione. “Sono davvero amareggiato nel constatare – conclude il nostro lettore – quanto l’Amministrazione pubblica interpreti il suo ruolo in modo vessatorio e poco professionale, inviando cartelle senza una preliminare verifica approfondita della liceità delle richieste”.
Intanto si attende la calendarizzazione in Consiglio regionale del disegno di legge approvato in Giunta per la rottamazione delle cartelle. La legge consentirà di definire la propria posizione senza aggravio di spese legali o di mora che ad oggi avevano portato ad un aumento anche del 60% l’importo iniziale. Per le auto distrutte dal sisma, invece, non c’era obbligo di pagamento, con la possibilità di accedere alla procedura semplificata per cancellare il veicolo distrutto dal terremoto dai pubblici registri, senza pagare nulla.
Questo però non consolerà quei cittadini che si vedranno arrivare cartelle esattoriali, magari nella convinzione di averle già pagate, ma senza poterlo dimostrare – ricordiamo – a 14 anni dal sisma. A differenza del nostro attento lettore che, per meticolosità e forse anche un po’ di fortuna, è riuscito a ritrovare una ricevuta così datata.
I termini di prescrizione sono saltati a seguito della sospensione con relative proroghe e la rateizzazione possibile per 10 anni. Da qui il nuovo termine al 2025.
