Religione ed eventi

La Madonna di Pietraquaria raccoglie Avezzano intorno ai suoi Focaracci, fede e magia

Ad Avezzano sono partiti i festeggiamenti in onore della Madonna di Pietraquaria: si accendono i Focaracci.

Ad Avezzano sono partiti i festeggiamenti in onore della Madonna di Pietraquaria: si accendono i Focaracci.

Avezzano accende i focaracci: un mix tra sacro e profano. Ci saranno da un lato gli altari dedicati alla Vergine Madonna di Pietraquaria, patrona della città, con intorno i fedeli a recitare il rosario e le preghiere a Maria, e dall’altro gli stand enogastromici che rimarranno aperti per tutta la sera, con musica e divertimento fino a notte fonda. Alle 18 partirà dal santuario dedicato alla Madonna di Pietraquaria la tradizionale corsa, sul Monte Salviano – dopo la messa celebrata da padre Orante – che farà il giro della città soffermandosi
proprio nei pressi degli storici focaracci. Domani mattina, invece, alle 8 la reliquia verrà esposta nel santuario da dove partirà la tradizionale processione per le strade della città, con il vescovo, Monsignor Giovanni Massaro, le confraternite, i fedeli, le autorità civili e militari. Parallelamente in cattedrale don Claide Berardi celebrerà un’altra messa e poi prenderà vita la seconda processione. Come da tradizione i due cortei si riuniranno a via Napoli e poi insieme raggiungeranno la cattedrale, dove sarà celebrata la messa dal vescovo Massaro.

Questo il programma nel dettaglio

I festeggiamenti, partiti alle ore 18 di oggi, mercoledì 26 aprile, dal Santuario della Madonna, hanno visto al corsa dei podisti partire dopo la Santa messa celebrata da Padre Orante. L’ormai nota discesa in città dei partecipanti, accesa dalle fiaccole da loro condotte per accendere i tradizionali focaracci.
Alle ore 20.45 in programma l’accensione del Focaraccio nel Piazzale antistante al Santuario, che brillerà nella notte assieme a tutti gli altri fuochi cittadini, riprodotti sulla mappa messa a disposizione sia in formato cartaceo che digitale dagli uffici del Comune.
Una tradizione che continua a rinnovarsi dal 1870, quando il popolo di Avezzano iniziò questo rito per conquistare la protezione della Madonna. Quest’anno, l’accensione degli 8 focaracci tradizionali sarà condita con un ingrediente turistico gastronomico, offerto dal Consorzio agricolo Covalpa fucense. I piatti tipici saranno infatti serviti da alcuni degli organizzatori dei falò, che potranno contare sulla patata del Fucino IGP.
Giovedì 27 aprile, invece, sarà la giornata dedicata alle celebrazioni religiose: alle ore 8 del mattino, la reliquia della Madonna di Pietraquaria verrà esposta nel Santuario del Salviano. Subito dopo, partirà da qui la processione che passerà per la via Crucis diretta a via Napoli. Nello stesso tempo, alle 8.30, l’altra celebrazione, presieduta da Don Claide Berardi, nella Cattedrale di San Bartolomeo, da dove prenderà avvio la seconda processione con la Statua della Madonna. I due cortei, una volta riuniti a via Napoli, s’incammineranno assieme per le strade del centro città, fino a raggiungere la Cattedrale dove sarà celebrata la Santissima Messa, presieduta da Sua Eminenza il Vescovo Giovanni Massaro.

Previsto anche il Trofeo dei fuochi, assegnato al fuoco più bello in base al voto registrato tramite sondaggio online, sulla pagina del Comune.
I festeggiamenti di Maria SS. di Pietraquaria si concluderanno giovedì 27 alle ore 21.30, con il concerto nella Cattedrale di San Bartolomeo eseguito dall’Orchestra da Camera dell’Istituzione Musicale Abruzzese, sulle musiche di Ennio Morricone, Nino Rota, Nicola Piovani e tanti altri compositori di fama internazionale, con la direzione del Maestro Francesco Fina.

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Cenni storici

Nel Medioevo, in cima al Monte Salviano, venne edificato il Nucleo di Petram Aquarium, ove sorgevano tre piccoli edifici religiosi dedicati a San Giovanni, San Pietro e a Santa Maria. In quest’ultima chiesa si trovava un quadro raffigurante la Vergine con il Bambinello. Pietraquaria fu un feudo indipendente della Contea di Albe, ma nel 1268, a seguito della Battaglia di Tagliacozzo, il centro fortificato subì la devastazione da parte dell’esercito di Carlo I d’Angiò, che volle vendicarsi sugli abitanti dei casali schierati in favore dei ghibellini di Corradino di Svevia. La tradizione orale riporta che il quadro rimase per secoli all’interno della Chiesa di Santa Maria diroccata sul Salviano, fino a un miracoloso incontro tra un giovane pastore sordomuto e la Vergine. Si narra che ella chiese all’uomo di far ricostruire la sua chiesa e di riporre la sacra immagine sull’altare. Dolci e profonde erano le parole della Vergine che, miracolosamente, il sordomuto ascoltò e subito chiese al popolo di Avezzano di ricostruire la struttura ecclesiastica. La Cappella dell’Apparizione, situata oggi lungo la Via Crucis sul Salviano, conserva il calco che la mula della Madonna incise con un colpo di zoccolo su una pietra prima di svanire. Nel 1614 ci fu la completa ricostruzione dell’edificio religioso e il culto per la Madonna crebbe tra tutti gli abitanti du Avezzano.

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