Turismo, la campagna che fa discutere

La Venere di Open to Meraviglia diventa un meme e sbarca in Abruzzo

"Come and see if I'm in piazza": la Venere influencer della campagna Open to Meraviglia diventa un meme tutto aquilano!

Oltre le polemiche per il video della campagna Open to meraviglia, la Venere di Botticelli è diventata, al tempo della satira che corre anche e soprattutto sui social, un meme. Ovviamente, non poteva mancare l’Abruzzo: “Come and see if I’m in piazza”, recita una delle vignette che sta girando su Whatsapp, riprendendo in lingua anglosassone, il sempreverde “Va a vedè se stengo ‘n piazza”.

E non solo, la Venere influencer, cellulare alla mano, si scatta anche un selfie iconico da Campo Imperatore.  Da giorni, in ogni caso, il video della campagna “Open to meraviglia è nel mezzo di una vera e propria “shit storm”. Nella scena in cui si vede un gruppo di amici che brinda in onore del Belpaese, l’occhio più attento ha notato che le immagini non sono state girate – come sarebbe stato normale – in Italia, ma in Slovenia. Cosa è successo? Il video è stato realizzato con una serie di immagini stock – scaricabili gratis o a basso costo da apposite piattaforme online – e la scena della cantina in cui brinda un gruppo di amici è stata girata da Cotar a Gorjansko, a pochi chilometri da Trieste, ma in territorio sloveno. Sulla tavola si vede anche una bella bottiglia di vino, sempre straniero.

Insomma, la scelta del Ministero del Turismo guidato da Daniela Santanché di utilizzare una versione 2.0 della Venere come influencer, per la promozione turistica delle bellezze d’Italia, continua ad attirare critiche e commenti feroci. A stroncarla, anche il sottosegretario alla Cultura e critico d’arte Vittorio Sgarbi, che – come da copione- non ha lesinato parole dure anche sulla scelta del nome della campagna, “Open to meraviglia”. “Giacché la Venere è nuda sarebbe stato meglio vederla così, senza bisogno di travestirla in quel modo: è una roba da Ferragni”, è il commento del critico e sottosegretario, sottolineando che “anche così funziona lo stesso, lo ha deciso un grafico e io non voglio contraddire troppo i miei colleghi. Ma sul piano della lingua, la contraddizione è invece loro: Open to meraviglia? Che roba è? Che lingua è?”.

La campagna – presentata lo scorso 20 aprile – ha come testimonial la Venere di Sandro Botticelli: riconoscibile da tutti attraverso lo sguardo e il segno inconfondibile dei suoi capelli, questa “virtual influencer” viaggerà lungo lo Stivale raccontandone i paesaggi, le mete iconiche delle città d’arte così come i piccoli borghi, le tipicità enogastronomiche e le tante declinazioni dell’offerta turistica che rendono così unico il patrimonio dell’Italia. 

Il video della campagna Open to meraviglia

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