L’Aquila, i lavori all’ex scuola De Amicis svelano i resti del primo Teatro d’Abruzzo

Sono apparse mentre si svolgono i lavori all’ex scuola De Amicis le tracce di quello che fu il primo teatro d’Abruzzo: uno dei più antichi d’Italia.
I lavori di ricostruzione all’edificio che ospitava la Scuola De Amicis svelano tracce del primo teatro d’Abruzzo.
Sono apparse mentre si svolgono i lavori all’ex scuola De Amicis le tracce di quello che fu il primo teatro d’Abruzzo: uno dei più antichi d’Italia.
Il complesso, oggetto di lavori di consolidamento e ristrutturazione, ha dato alla luce resti dell’antico edificio risalente al 1600. Un teatro di cui due architetti aquilani ne hanno studiato la storia, come riporta Il Centro, si tratta di Maria Gabriella Colella e di Pietro Antonio Pecilli.
Per gli aquilani, il complesso in Piazza San Bernardino era l’antico ospedale San Salvatore, prima di diventare, appunto, la scuola De Amicis. In realtà, “nell’ospedale maggiore nel 1645 si volle realizzare un teatro, che venne affidato alla Gioventù nobile aquilana”, hanno spiegato gli architetti. I proventi delle rappresentazioni erano destinati al funzionamento dell’ospedale.
Il teatro realizzato fu usato fino alla metà del XIX secolo. Inoltre secondo quanto “emerge dagli studi, dopo i lavorio eseguiti e documentati dall’architetto Leonpoorro nel 1779 – continuano i due architetti, nell’intervista del Centro – il Teatro San Salvatore non subirà altre modifiche fino a quando, nel 1906, l’amministrazione comunale decise di trasformarlo in scuola elementare”.
Proprio dai due architetti aquilani, oggi, arriva l’appello affinché si salvaguardi un luogo che ha scritto un’epoca di storia artistica e culturale della città dell’Aquila. “Ci auguriamo – hanno concluso – che non si perda l’occasione di ricordare una pagina fondamentale dell’espressione culturale cittadina. auspichiamo che si trovi il modo di testimoniare e valorizzare la storia dello spazio scenico dell’Aquila, della quale il teatro San Salvatore è testimonianza diretta”.