La rubrica “Tutti i Santi giorni” del 26 aprile: Sant’Anacleto.
Il 26 aprile si commemora Sant’Anacleto. Come per la maggior parte dei Santi dei primissimi secoli del cristianesimo, anche per Sant’Anacleto sono sorte delle controversie causate dalla scarsità di fonti storiche. Dopo una disputa durata secoli, l’Annuario Pontificio del 1947 ha stabilito che la figura di papa Anacleto coincide con quella di Cletus, citata dal Liber Pontificalis come successore di Papa Lino. Già Eusebio di Cesarea, Ireneo di Lione, Agostino d’Ippona e Ottato di Milevi consideravano Cleto ed Anacleto la stessa persona, pur non concordando sull’ordine di successione dei primi vescovi di Roma. Tertulliano li ometteva entrambi, mentre il Catalogus Liberianus, il Carmen contra Marcionem e il Liber Pontificalis sostenevano trattarsi di persone differenti.
Assai scarsi sono i dati biografici di questo pontefice: di origine ateniese, Sant’Anacleto fu papa dal 79 al 90, e la sua fama è legata all’edificazione di una memoria dedicata a San Pietro, presso la quale fu poi sepolto egli stesso. Si tratta di una edicola sepolcrale fatta erigere sul luogo della sepoltura dell’Apostolo negli Orti vaticani, in un terreno appartenente nel I secolo al demanio imperiale e costituito da giardini, campi e terreni incolti. La tradizione gli attribuisce, inoltre, la disposizione che proibiva agli uomini di Chiesa di portare i capelli lunghi, raccomandando invece una sorta di primitiva tonsura. Durante il pontificato di Sant’Anacleto, sotto gli imperatori Vespasiano e Tito, si ebbero anni di tranquillità e pace, privi di persecuzioni contro i Cristiani, cosa che fa escludere che la sua morte, di cui non si hanno notizie documentate, sia da ricondurre al martirio.
Per quanto riguarda l’iconografia del Santo, viene rappresentato con i consueti paramenti propri della dignità episcopale: l’abito più frequente che contraddistingue i Pontefici dell’antichità è il talare bianco e mozzetta, o mantella, rossa; sopra viene posta la stola, quasi sempre con decorazioni dorate. Sul capo di Anacleto è presente la tiara o triregno.
