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Le nuove stanze della poesia, 100 poeti per il cambiamento

27 aprile 2023 | 10:55
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Le nuove stanze della poesia, 100 poeti per il cambiamento

100 poeti per il cambiamento: parliamo dell’evento di Torino nell’appuntamento con la rubrica a cura di Valter Marcone.

Forse il più importante evento in versi degli ultimi anni per presenza, per qualità. Non è un caso che alcuni autori arriveranno da tanto lontano. Una certezza: ci sarà un prima e un dopo questo evento. Grazie a Davide Galipò che porterà veramente 100 poeti sul palco.

L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale Neutopia (APS) in collaborazione con il Premio InediTO – Colline di Torino e l’Associazione Cinema Teatro Maffei (APS) e si svolgerà il 13 e 14 maggio 2023 presso il Cinema Teatro Maffei,in Via Principe Tommaso n. 5, dalle ore 21:00 alle ore 9:00.
In un momento storico così estremo, in cui alle porte d’Europa si commbatte una sanguinosa guerra i cui esiti sembrano non trovare una via di conciliazione e soprattutto hanno già cambiato e stanno cambiando la geopolitica dell’intero pianeta ,la poesia viene in aiuto, tenta di soccorrerci , per ribellarci alla luce che si estingue, come recitano i versi di Dylan Thomas. Una maratona di voci provenienti da tutta Italia, espressione della poesia contemporanea, in tutto 100, per otto ore consecutive, cercherà di accendere una luce. Per la vita, per il cambiamento, contro l’orrore della guerra.

Do not go gentle into that good night (“Non andartene, docile, in quella notte buona”) è una villanella tra le più famose del poeta gallese Dylan Thomas . Originariamente pubblicata sulla rivista Botteghe Oscure nel 1951 è apparsa anche come parte della collezione In Country Sleep and other poems (“Nel Paese del sonno e altre poesie”) del 1952. Scritta per il padre morente, è una delle poesie più popolari di Thomas.
Il titolo della poesia è dato dalla sua prima riga, “Do not go gentle into that good night”, una frase che appare come un ritornello in tutto il poema. Altro ritornello altrettanto famoso della poesia è “Rage, rage against the dying of the light” (“Infuria, infuria contro il morire della luce”).
Davide Galipò a cui si deve l’organizzazione di questo evento è nato a Torino e cresciuto in Sicilia. Si laurea a Bologna nel 2015 con una tesi sulla poesia dadaista nella neoavanguardia italiana, in particolare nei lavori di Nanni Balestrini, Emilio Villa, Patrizia Vicinelli, Corrado Costa, Adriano Spatola. È autore di “ViCoL0”, raccolta di poesie visive. Nel 2016 è tra i quattro finalisti del Premio Alberto Dubito di poesia con musica con il progetto di spoken music LeParole, per il quale scrive e interpreta i testi dell’EP “Volontà Di Vivere”. Sue poesie sono apparse in “Rivoluziono con la testa” (Agenzia X, 2017). Collabora con «Neutopia» e «Argo». “L’estinzione del panda” è il suo primo romanzo porta in scena i suoi versi dal 2014. Nel 2015 si laurea all’Università di Bologna con una tesi sulla poesia dadaista nella Neoavanguardia italiana. Nello stesso anno dà alle stampe la raccolta di poesie visive “ViCoL0 – Giornale in scatola inesistente”. Contribuisce a fondare il Gruppo d’Azione Poetica Salinika, in cui milita fino al 2017. Dal 2016 dirige «Neutopia – Rivista del Possibile». Nell’ambito visivo, svolge svariate attività curative e laboratoriali, tra cui la mostra “Opporre Opposizione” in omaggio a Sarenco, dove espone i suoi collage. Nel 2016 è tra i finalisti del Premio Alberto Dubito con LeParole e nel 2017 suoi testi tratti dall’EP “Volontà di vivere” vengono inclusi nel volume “Rivoluziono con la testa” (Agenzia X). Nel 2018 un suo saggio su Patrizia Vicinelli viene incluso nell’albo di «Argo», “Confini” (Istos Edizioni). Nel 2019 suoi testi critici vengono inseriti nel catalogo della mostra del poeta visivo Luc Fierens, “Punti di vista e di partenza” (Fondazione Berardelli). Pubblica racconti e poesie su diverse riviste e antologie. Ideatore del festival di poesia di strada Poetrification, che si svolge nel quartiere torinese Barriera di Milano e referente del Premio Roberto Sanesi. Autore del progetto di spoken word music Spellbinder, finalista al Premio InediTO – Colline di Torino e segnalato dal Premio Dubito tra i migliori progetti di videopoesia e musica dell’anno. Nel 2020 pubblica “Istruzioni alla rivolta”, edito da Eretica Edizioni. Nel 2021 espone la sua opera “Olfabeto” nella collettiva “La poesia visiva come arte plurisensoriale – L’olfatto” alla Fondazione Berardelli di Brescia, curata da Lamberto Pignotti. Il suo racconto “La vita potenziale” è arrivato in finale al premio Petrarca.Fiv 2021 indetto dalla redazione de «L’eco del nulla» ed è stato pubblicato nella raccolta “Condividere il futuro” edita dal comune di Figline Valdarno nel 2022. A luglio dello stesso anno ha pubblicato un EP di canzoni inedite, “La Terra La Guerra E Noi” per l’etichetta indipendente Radiobluenote Records. La sua ultima raccolta di poesie, “Personal Trainer”, è uscita a febbraio 2023 per Eretica Edizioni. Vive e lavora a Torino come operatore culturale.

Un evento dunque questo organizzato da Neutopia sulla poesia che viene realizzato in concidenza ma anche in controtendenza con il Salone Internazionale del Libro dove pure c’è una sezione dedicata alla poesia.

Il giorno dopo l’annuncio, a sorpresa, della nomina di Annalena Benini a direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino per il triennio 2024-2026, arriva quello del programma dell’edizione 2023 della manifestazione, l’ultima diretta da Nicola Lagioia.
Il Salone si terrà da giovedì 18 a lunedì 22 maggio negli spazi che da anni lo caratterizzano: i padiglioni 1, 2, 3 e Oval di Lingotto Fiere e il Centro Congressi Lingotto a cui si unirà per la prima volta lo spazio Pista 500, progetto artistico sviluppato dalla Pinacoteca Agnelli.
Il tema della 35esima edizione del Salone del Libro è Attraverso lo specchio, “non solo un tema ma quasi un motto, un desiderio che porta chi lo esprime a travalicare la quotidianità e la passività per sconfinare in nuovi mondi dove il reale e il fantastico si mescolano, dove tutto è possibile. La meraviglia celata dietro lo specchio viene catturata dal manifesto di quest’anno illustrato dall’artista italiana Elisa Talentino, un manifesto che contribuirà a trasportare i lettori e le lettrici, pronti a raggiungere Torino a maggio, in un universo fatto di carta stampata, di storie raccontate ad alta voce e di immaginazione”, si spiega nella presentazionewc.
In occasione dell’edizione 2023, il Salone del Libro torna a ospitare sia una regione italiana che un Paese: la Sardegna e l’Albania, presenti con uno stand al padiglione Oval e al padiglione 1, che cureranno nei giorni dell’evento una programmazione dedicata in connessione con la cultura mediterranea che le accomuna. Il programma completo sarà pubblicato il 13 aprile sul sito Salonelibro.it

La manifestazione Cento poeti per il cambiamento porta impresso nel titolo che appare a caratteri cubitali sulla locandina un verso di Dylan Thomas (Swansea, 27 ottobre 1914 – New York, 9 novembre 1953) . Un importante poeta, scrittore e drammaturgo gallese. Originale, ribelle, diversa da qualunque altra produzione poetica del suo tempo, la sua poesia è un vortice e un abisso.

NON ENTRARE LIEVE IN QUELLA BUONA NOTTE il titolo della rassegna di Cento poeti per il cambiamento è una poesia scritta nel 1951 da Thomas per il padre morente e ruota attorno ad una chiara metafora, in cui il giorno simbolizza la vita, mentre la notte simbolizza la morte. Il poeta descrive nello specifico come i diversi esseri umani, si infurino e si ribellino, per ragioni differenti, all’incombere della morte ed incita il padre a fare lo stesso, a lottare a… non adarsene docile in quella buona notte:

Non entrare lieve in quella buona notte,
la vecchiaia dovrebbe infiammarsi e strepitare al termine del giorno,
Ribellarsi, ribellarsi alla luce che si estingue

I savi pur sapendo alla propria fine che l’oscurità è giusta
ché le loro parole non diramarono saetta,
non entrano lievi in quella buona notte

I giusti, presso l’ultima onda, nel disperarsi di
quanto splendide le loro gesta fragili avrebbero potuto danzare in una verde baia
si ribellano, si ribellano alla luce che si estingue

I passionali che afferrandolo cantarono il sole in volo
e apprendono tardi di averlo pianto sul suo cammino
non entrano lievi in quella buona notte

I seri, alla morte, che con vista accecante vedono
quanto occhi ciechi potrebbero brillare come meteore ed esser vispi
si ribellano, si ribellano alla luce che si estingue

E tu, padre mio, là sulla cima triste,
insulta, benedicimi ora con le tue lacrime furiose, te ne prego.
Non entrare lieve in quella buona notte
Ribellati, ribellati alla luce che si estingue.
Traduzione di Marged Trumper
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DO NOT GO GENTLE INTO THAT GOOD NIGHT
Do not go gentle into that good night,
Old age should burn and rave at close of day;
Rage, rage against the dying of the light.
Though wise men at their end know dark is right,
Because their words had forked no lightning they
Do not go gentle into that good night.
Good men, the last wave by, crying how bright
Their frail deeds might have danced in a green bay,
Rage, rage against the dying of the light.
Wild men who caught and sang the sun in flight,
And learn, too late, they grieved it on its way,
Do not go gentle into that good night.
Grave men, near death, who see with blinding sight
Blind eyes could blaze like meteors and be gay,
Rage, rage against the dying of the light.
And you, my father, there on that sad height,
Curse, bless, me now with your fierce tears, I pray.
Do not go gentle into that good night.
Rage, rage against the dying of the light.

salone del libro Torino

In nome del cambiamento dunque due manifestazioni a Torino : la maratona dei cento poeti al Teatro Maffei nella notte dal 13 al 14 maggio e l’esposizione del Salone del libro dal 18 al 22 maggio. Un mese che offre quindi due novità assolute come per esempio la partecipazione al Salone di numerosissimi grandi autori e autrici internazionali tra i quali Fernando Aramburu, Javier Castillo, Javier Cercas, il vincitore del Premio Pulitzer 2018 Andrew Sean Greer e Wole Soyinka. Dagli Stati Uniti invece ci raggiungerà Peter Cameron, l’autore di Un giorno questo dolore ti sarà utile. Cinque giorni perfesteggiare trentacinque anni di storie, narrate da autori e autrici italiani e internazionali, curate da numerosi editori e raccontate a una moltitudine di lettori e lettrici che – ogni mese di maggio – hanno n luogo a cui fare ritorno. Qui il cambiamento viene auspicato, partendo proprio dal titolo “Attraverso lo specchio “: un modo di dare vita all’immaginazione , esercitata con coraggio e con la forza che da sempre spinge l’uomo oltre la banalità, la quotidianità, oltre la realtà stessa. Con questo omaggio all’universo geniale dell’autore di “Alice nel paese delle meraviglie” che inizialmente era “Alice attraverso lo specchio e quello che vi trovò” ,Lewis Carroll, il Salone invita la sua comunità di lettori a fare un salto dentro nuovi mondi, attraversandoli con i piedi ancorati a terra e nel presente, ma con la testa tra le pagine, come si spiega nella presentazione.