Danilo Di Paolonicola, Con la mia fisarmonica fondo tutti i generi musicali del mondo

“Con la mia fisarmonica cerco di fondere tutti i generi musicali del mondo, come strumento per abbracciare diversità e superare barriere. Il mio nuovo album ha proprio questa finalità, una vera e propria immersione in varie culture musicali”.  Lui è Danilo Di Paolonicola, teramano, musicista simbolo della fisarmonica nel mondo.

Da sempre suona uno strumento antico, tipico della cultura abruzzese, con cui ha sperimentato diversi generi musicali. Docente al Conservatorio casella dell’Aquila, Danilo Di Paolonicola ha presentato di recente il suo nuovo album. Dal titolo esplicativo, “No Gender vol. 2”, “è un viaggio sonoro che attraversa le culture e le musiche del mondo. Unisce al suo interno una vasta gamma di generi musicali, come jazz, country, pizzica, boleo e payduska, provenienti da altrettante Regioni del mondo”, spiega l’artista sentito dal Capoluogo.“Questo album – chiarisce l’artista – con una ricerca di suoni nuovi che prendono ispirazione da musiche e danze tradizionali, vuole liberare dagli stereotipi e farvi immergere in un’esperienza sonora che abbraccia le diversità e le pluralità delle nostre identità”.

Classe 1977, Danilo Di Paolonicola ha cominciato a suonare la fisarmonica all’età di 6 anni, dimostrando da subito un grande talento. “L’organetto, la fisarmonica, sono strumenti che fanno parte da sempre della nostra cultura. Ho imparato nel tempo a farne anche un uso diverso, inserendoli  in contesti musicali fuori dagli schemi”.  A soli 10 anni arriva la consacrazione, diventando campione del mondo di fisarmonica diatonica. Nel 2007, con il suo gruppo “Ethnic Project” ha vinto il concorso più importante al mondo per fisarmonica jazz “Premio Città di Castelfidardo” – dove questa estate chiuderà il tour estivo -. “La mia vita è stata costellata di esperienze straordinarie, emozionanti, formative. Quando ho vinto i primi premi ero davvero molto giovane. La gavetta e la formazione sono stati passaggi fondamentali e impegnativi, ma mi hanno regalato tantissime soddisfazioni, come ad esempio l’onore di aprire il concerto dell’icona jazz francese Richard Galliano“, ricorda.

Danilo Di Paolonicola, un giro del mondo sulla fisarmonica con “No gender vol. 2”

La lunga gavetta, affiancata a un percorso di docenze nei conservatori italiani, lo hanno portato a diventare nel tempo non solo un musicista, ma un concertista di fama internazionale, vantando – ad oggi – oltre sessanta registrazione discografiche come sideman e bandleader. Ha suonato e collaborato con musicisti come: Peppino Principe, Enrico Melozzi, Paolo Di Sabatino, Giovanni Sollima, Lele Melotti, Paolo Costa, Livio Gianola, Massimo Manzi, Massimo Morriconi, Enrico Pierannunzi, Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Luca Bulgarelli, Maria Pia Devito, Lino Patruno, Claudio Filippini, Maurizio Rolli, Angelo Valori, Elsa Lila, Linda Valori, Grazia Di Michele, Teresa De Sio, Eugenio Bennato, Goran Bregovic & Wedding and Funeral Band, Awa Ly, Nino Buonocore, Antonella Ruggiero, Moni Ovadia, Erri De Luca, Jerry Gates, Ernestico Rodriguez, Ludovic Beier, Mike Rossi, Larry Mitchell.