Addio a Clara Ciuca: “Bandiera dell’emancipazione femminile”

Scomparsa di Clara Ciuca, il Coordinamento provinciale Uil donne: “Cia ha lasciato l’entusiasmo e il coraggio con i quali continueremo a combattere”.
Scomparsa di Clara Ciuca, il Coordinamento provinciale Uil donne: “Cia ha lasciato l’entusiasmo e il coraggio con i quali continueremo a combattere”.
“Si capiva dal primo sguardo che Clara non fosse una donna comune”. Così dal Coordinamento Pari Opportunità Uil Abruzzo, coordinato da Gianna Tollis e di cui la stessa Clara Ciuca faceva parte. “Aveva fatto dell’emancipazione femminile, della lotta per la libertà e per i diritti la sua bandiera trovando naturale collocazione da sempre nella grande famiglia UIL. Nel suo cuore ardevano contemporaneamente la fiamma della lotta operaia e quella dell’autodeterminazione della donna, sempre, anche nel vivere quotidiano. Ci ha lasciato l’entusiasmo e il coraggio con i quali continueremo, anche nel suo nome, a combattere per le donne e con le donne. Ciao Clara!”.
Clara Ciuca si è distinta negli anni per il suo impegno, la sua costanza e la sua determinazione nel portare avanti le istanze dei lavoratori: importante il suo impegno nel post sisma, seguendo tutte le principali vertenze di lavoro con passione e intelligenza, fra le quali quella della stabilizzazione dei precari della ricostruzione. Lascia il marito, Pierluigi Caputi, già dirigente in Regione Abruzzo.
Le esequie sono previste per oggi, venerdì 5 Maggio, presso la chiesa di San Pio X, a L’Aquila.
Tanti i messaggi di cordoglioin queste ore; tutti la ricordano per il suo impegno, la sua costanza e la sua determinazione nel portare avanti le istanze dei lavoratori.

“L’intera organizzazione – ha scritto la Uil Abruzzo – è stata colpita da un lutto molto pesante. Ci ha lasciato una grande dirigente sindacale della Uil, amica e compagna di tante lotte per il lavoro. L’intero gruppo dirigente Uil non dimenticherà mai l’opera che Clara ha messo in campo in tutti questi anni di lunga militanza nel sindacato. Più di 50 anni della sua vita sono stati dedicati alle lotte sindacali e alle battaglie al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, soprattutto dell’Aquila e provincia”.