Attacco hacker Asl1, costituito dalla Regione gruppo di pronto intervento

In conseguenza dell’attacco hacker subito dall’ASL 1, la Regione ha costituito un gruppo di pronto intervento di sicurezza informatica per garantire i servizi sanitari con modelli organizzativi alternativi.
In conseguenza dell’attacco hacker subito dall’ASL 1 Abruzzo, la Regione ha costituito un gruppo di pronto intervento di sicurezza informatica che sta operando a supporto dei gruppi tecnici dell’Azienda, immediatamente attivati nella gestione dell’incidente, per limitare il disagio derivante dall’indisponibilità di alcuni dei servizi informatici.
Il lavoro dei tecnici procede ininterrottamente con il coordinamento, in presenza, della Direzione Strategica dell’Azienda. Sono stati adottati tutti i provvedimenti necessari per garantire i servizi sanitari con modelli organizzativi alternativi.
Intanto, la gang “Ramsomware Monti” avrebbe già chiesto un riscatto per liberare l’archivio digitale e il sistema informatico.
Sotto minaccia anche le migliaia di dipendenti, oltre ai pazienti con condizioni mediche più delicate. A combattere gli hacker in prima linea c’è una task force di esperti: oltre ai tecnici dell’azienda sanitaria e a quelli di supporto della Regione, ci sono anche e soprattutto gli agenti della polizia postale.
Con il sistema informatico bloccato, si è tornati al cartaceo e all’utilizzo dei fax, fattore che ha mandato nel caos interi settori della Asl, a partire dal sistema per la prenotazione di visite ed esami.