Attacco hacker alla Asl 1, il manager Ferdinando Romano non va in Commissione: “Evidenti motivi di riservatezza”

Attacco hacker alla Asl 1, il manager Ferdinando Romano non partecipa alla Commissione Sanità per “evidenti motivi di riservatezza”.
Attacco hacker alla Asl 1, il manager Ferdinando Romano non partecipa alla Commissione Sanità per “evidenti motivi di riservatezza”.
Il manager della Asl provinciale dell’Aquila, Ferdinando Romano, ha comunicato, con una nota indirizzata al presidente della Commissione Sanità in Consiglio regionale d’Abruzzo, Leonardo D’Addazio, e all’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì, di non poter rispondere alla convocazione da parte dell’organismo consiliare, fissata per oggi alle 15, per fare il punto sull’emergenza causata dall’attacco hacker al sistema informatico dell’azienda “per evidenti motivi di riservatezza”. Romano ha comunicato “l’impossibilità di partecipare ai lavori della Commissione” per “evidenti motivi di riservatezza, in coerenza con la decisione assunta dalla task-force di mantenere il massimo riserbo al fine di non compromettere gli sforzi posti in essere tempestivamente per il ripristino del servizio ai cittadini”. Romano conclude: “Certo che la S.v. comprenderà le motivazioni che attendono tale decisione porgo cordiali saluti”. Nella Commissione sanità il Gruppo del Movimento 5 Stelle aveva chiesto di ascoltare anche il presidente Marsilio, l’assessore Verì, i responsabili di privacy e sistemi informativi, oltre che il manager della Asl.
I lavori della Commissione sono stati caratterizzati da scontri politici tra gli opposti schieramenti. In tal senso acceso il diverbio tra il capogruppo di FdI, Massimo Verrecchia, e il capogruppo del M5s, Pietro Smargiassi, con il primo che ha accusato il secondo di cavalcare scorrettamente a fini politici questa vicenda. Tutti i consiglieri hanno preso unanime posizione sulla necessità di avere informazioni per poter dare un supporto concreto a tutela dalla salute dei cittadini “alla luce dei molti servizi venuti meno a causa dell’attacco hacker”.
Nel frattempo la direzione sanitaria della Asl ha anche precisato che “nonostante l’emergenza in corso tutto il personale dell’Azienda si sta prodigando per mitigare i disagi a pazienti ed utenti, permettendo l’esecuzione completa dell’attività chirurgica programmata e urgente. Nessun intervento chirurgico programmato ordinario e in Day-Surgery risulta essere stato annullato.”. Né risultano carenze di farmaci.
