Basilica Collemaggio, parte restauro 22 opere d’arte

9 maggio 2023 | 09:38
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Basilica Collemaggio, parte restauro 22 opere d’arte

22 opere d’arte che si trovavano dentro la basilica, dopo il sisma erano state trasferite a Celano dove erano rimaste in custodia: adesso verranno restaurate e torneranno a ‘casa’, a Collemaggio.

Verranno restaurate e poi torneranno a Collemaggio, dove si trovavano fino al terremoto del 6 aprile 2009, le 22 opere d’arte in legno che erano state custodite a Celano, nei depositi del museo Le Paludi.

L’iniziativa di recupero delle 22 opere d’arte è stata portata avanti dall’Accademia delle belle arti dell’Aquila si affianca a un altro importante restauro sempre destinato alla Basilica di Collemaggio, quello del busto di Celestino V del cui finanziamento se ne occuperà l’Unione nazionale delle Pro loco d’Italia (Unpli), ed è stata accolta con una delibera dalla giunta comunale.  Nella delibera la giunta ha accolto la proposta dell’Accademia delle belle arti dell’Aquila di concerto con la Soprintendenza per le Province di L’Aquila e Teramo inerente il restauro e la movimentazione delle opere lignee. Le opere saranno sottoposte a “revisione e restauro nell’ambito del corso didattico di Restauro degli arredi e delle strutture lignee tenuto dall’Accademia”, come spiegato nella delibera.

L’Accademia – ricorda Il Centro – ha manifestato la disponibilità ad accogliere nei propri laboratori le opere oggetto di restauro, mentre ha chiesto al Comune “l’accollo delle spese relative al trasporto delle opere ricoverate nel deposito del Forte spagnolo dell’Aquila e del museo di Paludi di Celano”.

Queste le 22 opere che saranno restaurate: il Sant’Antonio col bambino, statua lignea intagliata policroma del XVIII/XIX secolo di 130 centimetri di altezza; un crocifisso (105 centimetri) in una lega metallica dorata del XVIII secolo; un altro crocifisso in legno dello stesso periodo di 136 centimetri; un tabernacolo ligneo risalente al XIX secolo dorato con argento meccato e policromia; 8 reliquiari “gemelli” del XVIII secolo in legno e uno strato di doratura con foglia metallica; un ulteriore reliquiario del XVIII secolo con struttura lignea, intagliato e dorato; 8 reliquiari antropomorfi risalenti al XVIII secolo e rappresentanti un braccio con mano benedicente, di circa 12 centimetri di altezza e un’urna del XVIII secolo intagliata e dorata di 78 centimetri di altezza.