Piscina VerdeAqua, riapertura a fine estate

L’AQUILA – Conto alla rovescia per la riapertura di VerdeAqua: fine lavori prevista per l’autunno.

Proseguono i lavori alla piscina VerdeAqua, dopo l’affidamento degli impianti sportivi in località Santa Barbara a un gruppo di imprese che ha partecipato al bando per l’assegnazione della gestione. Come spiegato dall’assessore allo Sport del Comune dell’Aquila, Vito Colonna, se non ci saranno imprevisti il raggruppamento di imprese dovrebbe terminare i lavori previsti tra fine luglio e gli inizi di agosto. I tempi tecnici per la riapertura dell’impianto arriverebbero quindi entro l’autunno. Non è escluso un anticipo nei tempi, per sfruttare l’ultimo scorcio di bella stagione, ma naturalmente tutto dipenderà appunto dalla velocità di esecuzione dei lavori.
La svolta per la riapertura degli impianti, a seguito dei bandi di gara predisposti dal Comune dell’Aquila, in due momenti successivi. La prima gara, infatti, nel 2020 era andata deserta, mentre quella del 2022 (con 100mila euro in meno a carico degli aspiranti gestori) ha registrato la partecipazione del raggruppamento di imprese “Pretuziana Sport-Rari Nante-MfSnc di Salvi Fabrizio e C” che si è quindi aggiudicata la gestione. A distanza di qualche mese, nel novembre dello stesso anno, il via libera degli uffici comunali, che hanno determinato l’efficacia dell’affidamento.
Da parte loro, i gestori hanno in carico un affitto da 18mila euro di base annua e l’importo delle spese per i lavori di ripristino che saranno necessari per la rimessa in funzione degli impianti, in disuso ormai da tempo, che si stanno effettuando in questi mesi e che dovrebbero concludersi in tempi utili per la riapertura della piscina in autunno.

L’impianto era chiuso dall’ottobre 2018, quando tre persone, il manutentore dell’impianto e due istruttrici, rimasero intossicate dal cloro. Sul posto, 118 e lo speciale nucleo NBCR dei Vigili del fuoco. Da lì il tormentato iter, definito prima con le sentenze del TAR e del Consiglio di Stato sull’illegittimità della proroga dell’affidamento per 25 anni al vecchio gestore, disposta nel 2016 dalla Giunta Cialente, e quindi la predisposizione dei nuovi bandi, con la prima gara andata deserta e la seconda finalmente decisiva. Rimane quindi il tempo dell’attesa per i lavori in corso, dopodiché la vicenda potrà dirsi definitivamente chiusa.