L'aquila

San Pietro Celestino V compatrono dell’Aquila, si rinnova il rito del Corteo del Dono del Cero

Venerdì 19 maggio festa dedicata a San Pietro Celestino V, compatrono dell'Aquila. Il programma religioso e la storia del Dono del Cero.

Venerdì 19 maggio festa dedicata a San Pietro Celestino V, compatrono dell’Aquila. Il programma religioso e la storia del Dono del Cero.

Inizieranno alle 16 di venerdì 19 maggio i festeggiamenti dedicati a San Pietro Celestino V, compatrono dell’Aquila, con il Corteo del Dono del Cero. Ritrovo in Piazza Santa Giusta, con inizio corteo alle 16,30 con un percorso che attraverserà Via Iacobucci, Viale Collemaggio, per giungere alla Basilica verso le 17,30. Il corteo sarà composto da sbandieratori, chiarine e tamburini dei Bandierai dei Quattro Quarti, rappresentanti del gruppo storico Santa Giusta con il Dono dell’olio a San Pietro Celestino, cavalieri di Celestino con il Dono del Pane, che verrà benedetto e distribuito ai fedeli. Ad attendere il corteo sul sagrato della Basilica di Collemaggio, il sindaco Pierluigi Biondi e i sindaci di tutte le comunità appartenenti al Quarto di Santa Giusta.

Alle ore 18, Messa solenne alla Basilica di Collemaggio, presieduta dal cardinale Giuseppe Petrocchi. A seguire, benedizione e omaggio dell’olio donato dai rappresentanti della comunità dei Quarti e dei castelli dell’antico Contado appartenenti al quarto di Santa Giusta. Quindi la benedizione e distribuzione del pane di San Pietro Celestino V offerto dai volontari della Mensa di Celestino.

La storia del Dono del Cero.

Era usanza che varie comunità che avevano costituito la città dell’Aquila, nel giorno dei festeggiamenti in onore di San Pietro Celestino donassero al santo un cero. Gli stessi, secondo le fonti dell’epoca, “venivano appesi alla loggia di legno sopra la cappella cò l’armi di ciascun castello”. Rigorose poi sono state nei secoli le norme per i festeggiamenti. In una deliberazione del Consiglio cittadino datata 10 maggio 1434 si stabilì, tra l’altro, che ogni Quarto doveva festeggiare il santo nei quattro giorni precedenti la festa e nel giorno della ricorrenza le botteghe rimanere chiuse con l’astensione dal lavoro.
I ceri continuarono ad essere portati solennemente dai vari castelli aquilani, fino al 1500 quando la cerimonia cadde in disuso, soppiantata dalla cosiddetta tassa del cero di circa 40 centesimi di ducato per ogni comunità.
Oggi le comunità appartenenti ai quarti e ai castelli del contado secondo l’antica determinazione riguardante la precedenza nell’ambito religioso, cureranno di donare tutti gli anni, a rotazione, la cera necessaria a far ardere il Cero donato da tutti i quarti al Mausoleo del Santo, in occasione della visita di Papa Francesco del 28 agosto 2022. Per quest’anno è il quarto di Santa Giusta a provvedere alla donazione e ai festeggiamenti.

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