Viadotti A24, sentenza a fine giugno

Prevista per fine giugno la sentenza per gli 8 imputati a processo per la manutenzione dei viadotti del tratto teramano della A24.
Il 29 giugno è il giorno dell’udienza, l’ultima, per il processo – con rito abbreviato – per gli 8 imputati in merito all’inchiesta sui viadotti della A24.
Si tratta del processo sulla sicurezza e manutenzione dei sette viadotti del tratto teramano della A24. Nell’ultima udienza, che si è tenuta il 15 maggio, ci sono state le arringhe dei difensori Gian Domenico Caiazza, Gianfranco Jadecola, Oliviero Villaris De Carolis e Paolo Apella. Nella prossima udienza, prima della sentenza, ci saranno le controrepliche dei pm.
La Procura ha contestato a tutti gli imputati le ipotesi di reato di inadempimento di contratti di pubbliche forniture e attentato alla sicurezza dei trasporti. Al centro dell’inchiesta ci sono le condizioni di sicurezza e manutenzione dei viadotti Casale San Nicola nel territorio di Isola del Gran Sasso, Cretara, San Nicola 1 e 2, Le Grotte e Cerchiara nei territori di Isola e Colledara. Una situazione, secondo l’accusa, causata dalla totale inadempienza, a partire dal 2009, da parte della concessionaria autostradale degli obblighi di manutenzione ordinaria sulle opere. Recentemente, il tribunale dell’Aquila, al termine del processo in corso per le condizioni dei viadotti sul tratto aquilano, ha assolto gli imputati con la formula del fatto non sussiste.
I pm Laura Colica e Silvia Scamurra hanno chiesto una condanna a 3 anni per Carlo Toto imprenditore patron della Toto Holding che controlla Strada dei Parchi; 3 anni per l’ex amministratore delegato di Sdp Cesare Ramadori; 3 anni per l’ex direttore generale di esercizio Igino Lai; 3 anni per l’ex direttore operativo Marco Carlo Rocchi; 3 anni per l’ex direttore tecnico Gabriele Nati; 3 anni per l’ex responsabile della direzione tecnica Mario Bellesia; 2 anni ciascuno per gli ex amministratori delegati Sandro Capparucci e Roberto Zianna. Come ricorda Il Centro, a queste richieste si sono associate le parti civili, rappresentate dagli avvocati Domenico Giordano per Cittadinanza Attiva, Fabrizio Foglietti per Codacons e l’Avvocatura dello Stato per il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.