Attacco hacker Asl1, Marinangeli: “Nessuna criticità per 118 e Pronto Soccorso”

Attacco hacker Asl1, Marinangeli: “Nessuna criticità per il 118, né per il Pronto Soccorso. L’intera filiera dell’emergenza garantita”.
Attacco hacker Asl1, parla il Capo Dipartimento di Emergenza dell’Azienda sanitaria, Franco Marinangeli, “Nessuna criticità per il 118, né per il Pronto Soccorso. L’intera filiera dell’emergenza garantita”.
ATTACCO HACKER ASL1 – “Vorrei tranquillizzare tutti sul fatto che non sia stata rilevata alcuna criticità dal punto di vista dell’emergenza territoriale del 118, né del Pronto Soccorso né, tantomeno, della Terapia Intensiva: l’intera filiera dell’emergenza è stata pertanto garantita senza interruzioni. Questo è stato possibile perché il 118 era provvisto di un sistema informatico a sé stante e perché la natura stessa del Pronto Soccorso prevede l’acquisizione dei dati dei pazienti mediante compilazione cartacea; una volta ripristinati i sistemi, andremo a inserire i dati raccolti in forma digitale”.
Lo afferma il dottor Franco Marinangeli, Capo del Dipartimento di Emergenza e Accettazione della Asl1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, in merito alle conseguenze dell’attacco ai sistemi informatici subito lo scorso 3 maggio. Marinangeli non nega qualche rallentamento nella gestione dei laboratori analisi, “nei quali – spiega – siamo un po’ tornati ai vecchi tempi, gestendo tutto a livello cartaceo, ma senza per questo inficiare la sicurezza dei percorsi dei pazienti. In questi giorni – aggiunge – dobbiamo mandare il personale un po’ su e giù per i piani dell’ospedale per lo scambio dei documenti. Tutto ciò – tiene a precisare – senza alcuna ripercussione sui pazienti stessi. Io credo – conclude – che l’Azienda stia affrontando questo momento di crisi nella maniera più opportuna”.
Ieri, venerdì 19 maggio, l’aggiornamento sulle attività.
Proseguono incessanti le operazioni per un pieno e completo ripristino delle attività ospedaliere dopo l’attacco hacker subito dalla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila lo scorso 3 maggio. Alla data di ieri, tutti e 32 i pazienti del reparto di Radioterapia oncologica dell’ospedale dell’Aquila, che hanno dovuto aspettare il ripristino dei sistemi, hanno ricevuto la terapia. Tutte le attività del reparto sono, a oggi, al massimo regime e già a partire dalla prossima settimana si raggiungerà il numero di 47 pazienti avviati al trattamento.
“Il blocco informatico aveva causato la paralisi quasi totale dell’attività. Grazie all’ottimo lavoro svolto di concerto con la task force, l’infrastruttura informatica è stata prontamente ripristinata e si è potuto procedere al caricamento dei dati relativi alle terapie dei pazienti. In soli cinque giorni si è tornati al numero di trattamenti erogati prima del blocco informatico“, le parole del dottor Giovanni Luca Gravina, direttore della UOSD di Radioterapia oncologica della Asl1.