L’Emilia Romagna chiama, l’Abruzzo risponde presente. L’alluvione che ha messo in ginocchio province intere non dà tregua: c’è bisogno di aiuti. Partita una colonna mobile della Protezione civile abruzzese.
Cisterne, bobcat, idrovori, gruppi elettrogeni, automezzi e veicoli speciali. La Protezione civile abruzzese in soccorso dell’Emilia Romagna piegata dalla violenta ondata di maltempo. Inviati sul posto anche i volontari Pivec. Uomini e mezzi partiti alla volta di Cervia e Cesena.
Il Dipartimento nazionale della Protezione civile, in coordinamento con la Regione Emilia – Romagna e con la Commissione Speciale protezione civile della Conferenza delle Regioni e PP.AA., ha indirizzato il contributo delle colonne mobili regionali per far fronte all’emergenza alluvionale in atto. Il personale giunto dall’Abruzzo si occuperà delle attività di sgombero delle masserizie e del fango nelle abitazioni devastate dalla furia delle acque. Infatti, i mezzi che saranno utilizzati in questa fase saranno proprio quelli idonei a tale lavoro: mini pale, idrovore, motopompe, moduli antincendio, un’autocisterna da 31.000 litri, generatori elettrici, attrezzature manuali, ma soprattutto la professionalità e la generosità dei volontari di Protezione civile abruzzesi, che saranno coordinati dai funzionari dell’Agenzia regionale.
“Dopo Senigallia nel settembre scorso, siamo pronti per un’altra azione di competenza e solidarietà nei confronti di chi è in difficoltà – ha dichiarato Mauro Casinghini, Direttore dell’Agenzia di Protezione civile della Regione Abruzzo -. Sarà un impego non breve e non semplice che coinvolgerà il nostro volontariato, sempre pronto a rispondere in ogni situazione”.
In partenza anche due nuclei della Protezione Civile dell’ANA Sezione Abruzzi con dodici volontari, cinque mezzi pluriarrezzati ed altre attrezzature specifiche per la circostanza, assieme alla Colonna Mobile della Regione Abruzzo per la Romagna, con destinazione Cesena.
L’intera colonna si coordinerà con le autorità del posto per rafforzare le unità di soccorso che prestano servizio nella zona.
Il turno avrà la durata di quattro giorni. Il cambio verrà effettuato martedì 29 maggio, nelle ore pomeridiane ,con la partecipazione del Nucleo di Sulmona adeguatamente attrezzato. Il nucleo si unirà a Forli con le altre componenti dell’ANA Nazionale.
L’attività sarà svolta in collaborazione con le colonne mobili delle Regioni Lazio ed Umbria.
Questo il momento della partenza, all’alba di questa mattina, sabato 20 maggio
