Tra i tanti talenti della terra abruzzese, c’è Lily Lapenna, manager del Microcredito internazionale che, negli ultimi decenni, ha finanziato migliaia di giovani per favorirne l’accesso al mercato del lavoro.
Di Lily Lapenna il cognome è rilevatore, come per altri tipicamente abruzzesi, della sua impronta familiare che si divide tra la provincia teramana e quella pescarese. In più, si potrebbe parlare di un “lascito familiare”, come formazione per il suo impegno sociale nel settore del credito ai meno abbienti. Infatti, lei stessa, ora quarantenne, scavando tra i suoi ricordi d’infanzia, ha sottolineato in un’intervista l’importanza del nonno Giuseppe, avvocato nato a Teramo dove esercitò per decenni, specie assistendo i contadini e gli operai del territorio, insieme agli immigrati arrivati sulla costa adriatica in cerca di fortuna. Accanto a lui la moglie Lea, originaria di Penne, in provincia di Pescara. Con lei un sodalizio spirituale ed umano per sostenere sempre le persone in difficoltà, accolte con un sorriso ed una parola di conforto per tutti, costituendo per l’intera famiglia la loro “bussola morale”. In seguito proprio la nipote, Lily, ha sviluppato tutto questo a livello globale: trasferendosi con il padre in Gran Bretagna, nella City londinese, dove si è formata ed affermata. In particolare dopo un’esperienza di volontaria anche in Africa, sarà proprio lei la nipote prediletta a fondare la MY BNK: un’impresa sociale che ha ripreso la lezione del fondatore M.Yunus, l’economista bengalese, applicata in tutto il mondo (Nobel per la Pace nel 2006).
Nell’ultimo decennio ha finanziato centinaia di migliaia di giovani, ancora studenti, per favorirne l’accesso al mercato del lavoro con il credito agevolato, scommettendo sulle imprese del futuro, non solo in Europa ma anche a livello planetario, sempre più negli USA.
Infatti, negli ultimi anni Lily Lapenna ha insediato il suo quartiere generale a Santa Monica, nella California della “Sylicon Valley”, patria dell’innovazione globale. Da lì, guidando la fitta rete aziendale della MY BNK, può connettersi con il mondo, proponendo il suo modello di formazione finanziaria ed imprenditoriale, partito proprio dalle “buone prassi” sperimentate in Gran Bretagna. Qui ha ricevuto molti apprezzamenti e riconoscimenti, insegnandole già dalle scuole elementari fino all’alta formazione, ottenendo anche una Cattedra all'”Occidental College“, ma anche tenendo lezioni nella prestigiosa Università di Oxford, nella “Business School“.
L’obiettivo dichiarato è apparentemente semplice: “combinare le finalità sociali e mutualistiche ed il ritorno economico, con innovazioni gestionali nelle imprese e nelle tecnologie” al fine di rendere meno cinico e spietato il modello del “turbo capitalismo” moderno, tanto ricco quanto diseguale, che solo nella Città di Los Angeles ha generato oltre cinquantamila senza tetto. Anche per questi sfortunati soggetti, esclusi dal grande “sogno americano”, l’anima compassionevole di Lily ha inteso dare il suo contributo, per mitigarne gli effetti più brutali.
Forse il suo impegno non potrà bastare, ma può costituirne un buon esempio da seguire, ricordando sempre lo spirito dei propri avi in terra abruzzese. D’altronde la storia insegna che nulla si crea, ma tutto si trasforma dal passato, riprendendone gli esempi più virtuosi, come erano state le Società di Mutuo Soccorso, già a partire dai primi anni del ‘900. Questi fenomeni vanno prima conosciuti, studiati ed incentivati, come ha fatto la Fondazione PescarAbruzzo, guidata dall’economista Nicola Mattoscio, con una ricerca che ha studiato ben 24 casi di successo di abruzzesi nel mondo in 8 aree professionali considerate: tra cui quella per banche ed investimenti, nella quale si citava anche Lady Lily Lapenna quale vera eccellenza di una regione piena di talenti, che spesso solo altrove trovano le condizioni per affermarsi.