Tratturo Magno 4.0, anche il Comune di Navelli firma la convenzione: obiettivo sviluppo

È stata firmata questa mattina,la convenzione tra il Comune di Navelli e l’associazione Tratturo Magno 4.0, per la rigenerazione del territorio delle aree interne.
Cresce la rete dell’Associazione Tratturo Magno 4.0: siglata la convenzione con il Comune di Navelli.
È stata firmata questa mattina, mercoledì 24 maggio, la convenzione tra il Comune di Navelli e l’associazione Tratturo Magno 4.0, per la rigenerazione del territorio delle aree interne. A siglare l’atto il presidente dell’Associazione, l’imprenditore Danilo Taddei, e il primo cittadino di Navelli, Paolo Federico. Anche il Comune di Navelli entra, quindi, nella compagine dei Comuni del Tratturo, sulla strada di un rinnovato sviluppo dell’economia locale e della promozione territoriale, anche cogliendo le opportunità di accesso ai fondi del PNRR. Attualmente hanno siglato la convenzione con l’Associazione Il Tratto Magno 4.0, oltre al Comune di Navelli, i Comuni di: Poggio Picenze, Barisciano, Fagnano Alto, Capestrano, Collepietro e il Parco regionale Sirente Velino.
“Un’adesione che accogliamo con piacere e ottimismo, nell’ottica dell’ambizioso progetto che stiamo portando avanti come associazione, facendo rete con i borghi che costellano il Tratturo Magno – le parole del presidente dell’Associazione Tratturo Magno 4.0, Danilo Taddei – Prosegue la nostra azione volta ad ampliare una compagine che si prefigge l’obiettivo di unire le forze per la valorizzazione dei nostri luoghi, attraverso iniziative di sviluppo e rigenerazione fisica, economica e culturale”.
La dichiarazione di Paolo Federico a margine della firma della convenzione.“Abbiamo aderito ben volentieri alla proposta dell’Associazione Tratturo Magno 4.0. Intraprendiamo questo cammino con entusiasmo e consapevoli che le iniziative promosse porteranno benefici importanti al nostro territorio, soprattutto in chiave di uno sviluppo turistico sostenibile dei nostri borghi, valorizzando l’immagine e tutelando la storia delle nostre bellezze autentiche”.
