Turismo

Vacanze estive, il 2023 sarà boom di turisti: l’Abruzzo c’è

Passata la pioggia, è tempo di pensare alle vacanze estive. Mare, montagna, città d'arte: il 2023 sarà da record. E l'Abruzzo?

Vacanze estive, avete già scelto? Mare, montagna, laghi e splendidi paesi delle aree interne. L’estate 2023 farà registrare un vero e proprio boom turistico. E l’Abruzzo ha tutte le carte in regola per essere protagonista: dalla Costa dei Trabocchi ai suoi Parchi naturali, passando per il turismo esperenziale.

2023, ferie e vacanze estive al momento non sono ancora iniziate per nessuno (o quasi), ma non manca molto. Sono tanti gli italiani ad avere già la valigia pronta. La pioggia insistente della prima metà di maggio stava rischiando di far perdere di vista l’arrivo dell’estate: è bastato il ritorno di qualche raggio di sole a restituire speranza ai più, per cominciare a programmare le tanto attese vacanze estive. In Abruzzo, polmone verde d’Europa, si mantiene la tendenza già registrata a Pasqua e nei ponti del 25 aprile e del primo maggio, tanto movimento tra la zona costiera e, si spera, una riscoperta delle Aree interne che – complice anche il ‘rilancio’ dei borghi in epoca Covid – continuerà a richiamare turisti e visitatori, anche solo per qualche domenica esplorativa alternativa. Costa, laghi, Parchi e Riserve naturali: saranno numerose le destinazioni scelte dagli abruzzesi e dai turisti che giungeranno da fuori regione, estero incluso. Del resto, in Abruzzo c’è ampia varietà di scelta per passare giornate di riposo e svago, tanto da accontentare tutti i gusti.
Il turismo esperenziale resta una delle opzioni più gettonate: una tipologia di turismo che permette di vivere in prima persona le esperienze, attraverso attività che intrattengono e permettono, inoltre, di far conoscere nuove realtà. Un fenomeno che si sta diffondendo sempre più, anche grazie a percorsi di gusto che permettono di conoscere, oltre a cibi e vini tipici, borghi antichi che lottano contro lo spopolamento. Il turismo esperenziale, inoltre, è accolto molto bene dai giovani, che si trovano a vivere esperienze dinamiche e dal sapore genuino, impreziosite da panorami mozzafiato.

Nei prossimi mesi del 2023 proseguirà, quindi, il trend positivo del turismo, che torna finalmente ad essere settore trainante per l’economia italiana che farà registrare dati importanti grazie alle vacanze estive. Le prospettive per il turismo nazionale, infatti, quest’anno sembrerebbero da record. Le previsioni dell’Istituto Demoskopika parlano di oltre 442 milioni di presenze, con una crescita del 12,2% rispetto al 2022, ma soprattutto costituendo il valore più alto di sempre. Quanto agli arrivi se ne potrebbero registrare quasi 127 milioni, con un rialzo dell’11,2% rispetto all’anno scorso. Effetto traino sulla spesa turistica che, in valore assoluto, sfiorerebbe la soglia degli 89 miliardi di euro, con una crescita stimata del 22,8% rispetto al 2022. Segnali in ripresa, quindi, nel 2023 per il turismo in Italia anche sul versante dell’incoming (servizi di accoglienza): a scegliere il Belpaese per le vacanze sarebbero quasi 61 milioni di stranieri, generando ben 215 milioni di pernottamenti.

In Italia, è soprattutto la stagione estiva 2023 del turismo ‘all’aria aperta’ a prospettarsi da record, con una previsione di presenze di 56,6 milioni per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, in aumento del 2% rispetto al 2022, secondo i dati dell’Osservatorio del turismo outdoor di Human Company. Stando, poi, ai dati di Booking.com, sono i turisti provenienti dalla Germania a dominare la classifica degli stranieri che scelgono la penisola italiana per una breve o lunga vacanza: sia nel periodo che va da gennaio ad aprile, che nei mesi più caldi come luglio e agosto. A seguire, per entrambi i periodi, i turisti francesi e inglesi.
La riviera romagnola potrebbe destare dubbi vista la situazione della recente alluvione, così Alessandro Giorgetti, presidente di Federalberghi Emilia Romagna, ha dichiarato: “Le strutture alberghiere sulla costa romagnola sono tutte regolarmente aperte. Questo perché la costa non è andata sott’acqua come purtroppo altre zone della regione. La situazione qui è in totale sicurezza, ma nonostante questo le disdette nelle prenotazioni nei giorni scorsi ci sono state. Vogliamo rassicurare tutti: siamo aperti e le spiagge sono tutte ok“.
Comunque, il boom è previsto già per il mese di giugno alle porte. Secondo i dati raccolti da tour operator professionisti il numero dei viaggiatori, destinato ad aumentare per l’intero mese di maggio, continuerà a lievitare durante tutto giugno, tra Città d’arte e località balneari, che naturalmente sperano in settimane caratterizzate da meteo sereno e alta pressione. Molte le prenotazioni da parte di turisti stranieri: per quanto riguarda gli italiani, la tendenza – almeno per giugno – sarà quella di rimanere in Italia, con Puglia, Sardegna e Sicilia tra le mete più desiderate.

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