Ospedale Tagliacozzo, il Comitato ristretto dei sindaci della discordia

30 maggio 2023 | 09:20
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Ospedale Tagliacozzo, il Comitato ristretto dei sindaci della discordia

È scontro sulla convocazione del Comitato ristretto dei sindaci sull’ospedale di Tagliacozzo dopo la decisione di spostare la riunione a L’Aquila. Giovagnorio: “Sgarbo istituzionale”. Biondi: “In atto comportamenti che ne avrebbero impedito il corretto svolgimento”.

È scontro sulla convocazione del Comitato ristretto dei sindaci sull’ospedale di Tagliacozzo dopo la decisione di spostare la riunione a L’Aquila. Giovagnorio: “Sgarbo istituzionale”. Biondi: “In atto comportamenti che ne avrebbero impedito il corretto svolgimento”.

Si accende la polemica politica sulla convocazione del Comitato ristretto dei sindaci che si riunisce questa mattina a L’Aquila con all’ordine del giorno la situazione all’ospedale di Tagliacozzo, dopo una prima convocazione prevista nel comune marsicano. Risentito il sindaco Vincenzo Giovagnorio che ha considerato il cambio di sede come “sgarbo istituzionale” e ha annunciato che non parteciperà alla seduta. Dal canto suo, Biondi – presidente del Comitato – ha spiegato di aver preso la decisione in quanto “i comportamenti messi in atto da Giovagnorio ne avrebbero impedito uno svolgimento corretto, sereno e nel giusto ambito del contraddittorio tra rappresentanti istituzionali, governance aziendale e responsabili dell’attività di programmazione regionale”.
“Il sindaco di Tagliacozzo – scrive Biondi nella sua nota – ha definitivamente chiarito che quello che gli interessa davvero non è la sanità del territorio ma come essa possa essere utilizzata a fini politici. Ho ritenuto di spostare il comitato ristretto dei sindaci nella sua sede naturale dell’Aquila perché i comportamenti messi in atto da Giovagnorio ne avrebbero impedito uno svolgimento corretto, sereno e nel giusto ambito del contraddittorio tra rappresentanti istituzionali, governance aziendale e responsabili dell’attività di programmazione regionale. Al contrario il sindaco di Tagliacozzo aveva organizzato una sorta di assemblea pubblica – promuovendo inviti alla riunione in maniera indiscriminata -, senza alcun rispetto del comitato, dei suoi componenti e delle regole stabilite per legge e senza alcun assenso preventivo, come da lui falsamente riportato, solo per generare ulteriore confusione e voluti fraintendimenti in un comprensorio, quello marsicano, che di tutto ha bisogno meno che di improvvisati Masaniello. Come si evince chiaramente dalla rettifica della convocazione, qualunque sindaco può prendere parte ai lavori, così come non è mai venuta meno la trasparenza nei confronti della stampa e delle comunità, considerando che delle sedute dell’organismo sono redatti verbali scritti che sono a disposizione di chiunque ne faccia richiesta all’ufficio preposto della Asl”.

La nota del sindaco Giovagnorio che annulla il precedente invito alla stampa a partecipare all’incontro a Tagliacozzo: “Premesso che il sottoscritto agisce sempre con la massima educazione e con il massimo rispetto istituzionale nei confronti dei Colleghi e dei Rappresentanti degli Enti sovracomunali e che ha il massimo rispetto per gli Operatori dell’informazione ai quali nulla e mai deve nascondere del proprio operato; considerando il fatto che il Sottoscritto agisce, non per interesse di ordine personale o partitico, ma in nome e per conto della propria Comunità, in difesa dei Diritti di tutti e a tutela ed incremento del Bene comune; preso atto dell’indisposizione del Presidente del Comitato ristretto dei Sindaci, comunicatagli telefonicamente per le vie brevi nella mattinata di oggi (29 maggio), che non ha gradito l’invito a Voi rivolto, alla seduta di domani 30 maggio, nella Sala consiliare del Comune di Tagliacozzo per la discussione della problematica inerente il Presidio ospedaliero “Umberto I”, si consideri l’invito annullato. Precisando infine che il 19 maggio u.s. il sottoscritto ha ricevuto indicazioni dalla Segreteria del Sindaco di L’Aquila per compartecipare la riunione del Comitato ristretto dei Sindaci ad alcuni Rappresentanti istituzionali della Marsica Occidentale, si prende ora ulteriormente atto che il Presidente Biondi ha annullato la seduta del Comitato in Tagliacozzo (a differenza di quanto invece fatto per Pescina lo scorso 14 marzo). Il sottoscritto in relazione a questo grave sgarbo istituzionale al nostro Territorio da parte del Sindaco dell’Aquila, constatando che non è la prima volta che egli impone dictat e invia comunicazioni di “non expedit” a sindaci della Marsica non prenderà parte alla seduta”.