Alpini del 9° Reggimento feriti in Kosovo, a breve il rientro in Abruzzo

Tra qualche giorno rientreranno in Abruzzo gli Alpini rimasti feriti negli scontri in Kosovo con i dimostranti serbi. Condizioni di salute in miglioramento
Condizioni in progressivo miglioramento per gli alpini del 9° Reggimento L’Aquila feriti in Kosovo: a giorni previsto il rientro dei militari feriti negli scontri.
Tra qualche giorno rientreranno in Abruzzo gli Alpini rimasti feriti negli scontri in Kosovo con i dimostranti serbi. Le loro condizioni cliniche, intanto, sono in progressivo miglioramento. Tutti i militari feriti sono appartenenti al 9° Reggimento Alpini L’Aquila. Tra di loro due abruzzesi, che hanno riportato danni più importanti. Ricoverati negli ospedali di Skopje e Pristina, i due necessiteranno di ulteriori cure e di restare in osservazione prima di poter sostenere il viaggio di rimpatrio. I militari del contingente italiano hanno riportato, principalmente, ferite da trauma e ustioni dovute all’esplosione di dispositivi incendiari. La Difesa, in queste ore, ha annunciato il loro miglioramento: di conseguenza il rientro dei militari avverrà comunque in tempi brevi.
Secondo quanto si è appreso, tra i 14 Alpini feriti – di cui non sono state diffuse le generalità – tre di loro, che avrebbero riportato fortunatamente solo lievi contusioni, sono già tornati operativi. Come ha spiegato la Difesa, le unità dell’Esercito Italiano erano intervenute, in concorso alle altre forze della KFOR (Kosovo Force) e della Polizia Kosovara, per ristabilire l’ordine e proteggere le infrastrutture pubbliche in località Zvecan, nel Nord del Kosovo. I militari NATO erano intervenuti con l’obiettivo di disperdere i manifestanti che protestavano davanti al municipio, per chiedere la rimozione del nuovo sindaco, a maggioranza albanese. Secondo il portale Kossev, la KFOR è intervenuta quando la folla si è rifiutata – nonostante l’appello dei loro leader politici – di lasciar passare due veicoli speciali della polizia kosovara, bloccati tra i manifestanti dalla mattina.
I militari italiani sono rientrati la mattina di martedì 30 maggio nella base italiana di Villaggio Italia, dopo aver lasciato il posto a un’altra unità della KFOR.