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Aeropress, come fare un’estrazione innovativa di caffè

4 giugno 2023 | 11:07
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Aeropress, come fare un’estrazione innovativa di caffè

Aeropress, il metodo innovativo di estrazione del caffè nell’appuntamento con 99 Caffè L’Aquila di Claudio Calvisi

L’innovazione nel fare un caffè con Aeropress, illustrata dagli esperti Claudio Calvisi di 99 Caffè L’Aquila e Simone Amenini, di Ditta Artigianale Firenze.

PUBBLIREDAZIONALE – Nel nuovo appuntamento dello spazio social 99Caffè, Claudio Calvisi ci fa conoscere un metodo alternativo di estrazione del caffè mediante Aeropress, in compagnia di Simone Amenini di “Ditta Artigianale”, torrefazione concentrata sul caffè specialty, nata a Firenze nel 2013 con la mission di migliorare la cultura del caffè e servire un buon prodotto dalle differenti origini e tipologie. Spiega Simone Amenini: “Aeropress è un metodo di estrazione brevettato nel 2006 per rendere l’estrazione del caffè pratica e veloce. È una tipologia di prodotto che può essere portato fuori casa, maneggevole e facile da pulire“. Claudio Calvisi sottolinea: “L’espresso resterà l’espresso, ma l’Aeropress è un’invenzione geniale, perché riesce a conciliare un buon prodotto con la velocità di preparazione e la praticità“.

L’Aeropress è composto da tre pezzi: camera, coperto e stantuffo. Come si utilizza? Nel coperto viene inserito un filtro in carta, che bagnano per permettergli di aderire perfettamente alla superficie, oltre che per togliere eventuali residui di produzione rimasti all’interno della carta.
A questo punto si macina il caffè, ottenendo una macinatura grossolana, diversa da quella classica della moka. Subito, quindi, si versano 250 grammi di acqua a 96 gradi, poiché – sottolinea Amenini – “questo caffè utilizzato (proveniente dall’Etiopia ndr) ha bisogno di un’importante spinta da parte dell’acqua per poter dare il meglio di sé“. Ogni tipo di caffè, infatti, richiede la sua temperatura, “non esiste una ricetta assoluta. In questo caso si è giunti a scegliere un’acqua di 96 gradi per questo caffè d’altitudine solo dopo svariate prove. Essendo, poi, l’Areopress un metodo molto veloce di estrazione è fondamentale una buona capacità estrattiva dell’acqua“.
Tornando al procedimento, immediatamente si ricolloca lo stantuffo sulla camera che a questo punto contiene tutti gli ingredienti. Si lascia il caffè in infusione per circa un minuto e 10 secondi. Passato questa breve frazione di tempo, basta pressare lentamente lo stantuffo per migliorare l’estrazione.

Viene fuori un prodotto limpido che non ha il torpido tipico del caffè estratto in moka o in espresso. Questo grazie alla parte in carta che aiuta a trattenere le parti oleose, così come il particolato più leggero e aiuta ad avere una tazza a livello palatale molto più gradevole”.
Il caffè in filtro – continua Simone Amenini – non va servito subito, ma nell’immediato va apprezzata la parte aromatica che è quella più presente. Andrebbe degustato solo a temperatura ridotta, in quanto l’eccessivo calore andrebbe ad anestetizzare il palato, impedendo di percepire ogni nota“. Quindi cosa aspettarsi con l’assaggio di un caffè ottenuto con il metodo Aeropress? In questo caso – con il caffè dell’Etiopia – stiamo parlando di un buon the nero e grey: quindi dalla nota esotica e di piacevolezza, con dei sentori di fiori bianchi come il gelsomino, con un buon finale che va sulla vaniglia e fava di cacao“.

Ulteriori informazioni nel video del canale YouTube99 Caffè L’Aquila.

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