Grandangolo, intervista di David Filieri a Stefano Palumbo, consigliere comunale dem, presidente della Commissione Finanza al Comune dell’Aquila.
Esponente del Pd cittadino, Stefano Palumbo è stato uno dei nomi più gettonati per la candidatura a sindaco tra le fila del centrosinistra, alle scorse amministrative di giugno 2022, prima che il tavolo riunito decidesse, non senza qualche titubanza e defezione, per la corsa della deputata PD Stefania Pezzopane.
I risultati delle ultime amministrative in Italia, “l’effetto Schlein”, forse ancora prematuro e ancora, l’attacco hacker al sistema informatico della Asl 1, nell’intervista al consigliere Stefano Palumbo. “Elly Schlein è alla guida del Partito democratico da soli 2 mesi mezzo, quali responsabilità le si possano attribuire per i risultati di queste ultime amministrative faccio fatica a capirlo. Ha trovato un partito, il secondo in Italia, che gravitava al di sotto del 15 per cento. Pensare che in questo lasso di tempo – in soli 3 mesi – si potessero ribaltare i rapporti di forza rispetto a un centro destra forte come non lo era mai stato, è semplicemente surreale”, spiega Palumbo.
Centrosinistra ko a L’Aquila, Stefano Palumbo: “Sconfitta umiliante, serve rifondare”
Qual’è la realtà attuale del Pd? “Durante il governo Renzi il centrodestra era in condizioni peggiori di quelle attuali del centro sinistra: era una coalizione scollata e scollegata. Quello che sta accadendo fa parte della storia, sono fasi quasi naturali che richiedono il tempo necessario per trovare le ragioni del proprio posizionamento e prepararsi secondo le nuove sfide che attengono anche ai cambiamenti veloci della società. Il centrosinistra, il partito democratico, deve ritrovare la capacità di ritrovare un motivo per stare insieme. Il centrodestra attualmente è una coalizione che si presenta unita a tutte le competizioni da almeno 5/6 anni. Questo significherà qualcosa, anche perchè l’elettore riconosce in quella formazione una stabilità”.
Il consigliere Plaumbo interviene anche sull’attacco hacker ai danni del sistema informatico della Asl 1, ‘paralizzato’ da settimane: “In un mondo che viaggia sempre di più sul digitale, è chiaro che ogni ente è chiamato come tutti a dotarsi efficientemente per evitare che un caso simile possa accadere. Ci sono stati attacchi hacker anche a soggetti più importanti della nostra Asl, personalmente ritengo che questa vicenda sia stata gestita male, si è cercato di tenerla sotto traccia anche politicamente, con un tentativo di distogliere l’attenzione”.
