Avevano picchiato un ragazzo per strada senza un apparente motivo: un aggressione in piena regola con calci e pugni. Per questa ragione tre giovani residenti a L’Aquila sono stati condannati a 8 mesi di reclusione e al pagamento delle spese processuali.
L’aggressione era avvenuta a febbraio 2017; la sentenza del Tribunale dell’Aquila è stata pronunciata pochi giorni fa. I 3, tutti noti alle forze dell’ordine e gravati da precedenti sono stati accusati e condannati per minacce e lezioni. Si tratta di Estefan Antony Maesta Martinez, 23 anni, colombiano, ma residente da tempo in città, Rodrigo Flores Goman, 30 anni, spagnolo e, Klentjon Kapllani, 25 anni, albanese. Rodrigo Flores Goman questa estate era stato fermato dopo aver accerchiato una vettura dei Carabinieri, intervenuti in centro a seguito di una rissa.
La parte offesa era rappresentata dall’avvocato Gianluca Museo, i 3 dall’avvocato Giulio Michele Lazzaro, entrambi del foro aquilano. La vittima dell’aggressione che non conosceva nessuno del gruppo, venne accerchiato e spintonato, colpito prima in faccia e, una volta caduto a terra, raggiunto da calci e pugni in testa. Il primo a prestargli soccorso è stato un amico e , anche lui, non è stato risparmiato. Al pestaggio hanno assistito anche alcuni passanti che avevano dato l’allarme. Quando i due malcapitati sono riusciti a raggiungere l’auto per andare in Pronto Soccorso, sono stati seguiti e minacciati dai tre. La prognosi in ospedale era stata di una trentina di giorni. Le indagini furono veloci, a incastrare il gruppo le testimonianze delle due vittime.
Oltre alla condanna penale, è stato riconosciuto anche il risarcimento dei danni morali e materiali in favore della parte civile, da liquidarsi in separata sede.
Movida violenta, niente domiciliari per i giovani che hanno accerchiato i Carabinieri
