Il generale Angelo Michele Ristuccia in visita al Villaggio Italia di Pec, nell’infermeria dove si trovano gli Alpini del 9° Reggimento feriti nei disordini nel nord del Kosovo: “Orgoglioso di essere il vostro comandante”.
Hanno ferite, ustioni, fratture o schegge da rimuovere i 14 Alpini del 9° Reggimento feriti nel nord del Kosovo a seguito dei disordini avvenuto lo scorso 29 maggio nella città di Zvecan. Come emerso dalle prime informazioni, nessuno è in pericolo di vita e hanno potuto ricevere la visita del generale Angelo Michele Ristuccia, comandante della Missione NATO Kfor in Kosovo, che ha riservato ai militari abruzzesi parole di incoraggiamento e ammirazione. “Siate orgogliosi di quanto fatto – ha detto loro, come riportato da Il Centro – avete agito nel pieno mandato della risoluzione dell’Onu, interponendovi tra due parti ed impedendo che lo scontro facesse drammaticamente precipitare la situazione”. “Vi auguro una pronta guarigione – ha aggiunto il comandante Ristuccia – e vi esprimo il mio orgoglio di essere il vostro comandante”.
I militari della NATO erano intervenuti lo scorso 29 maggio per disperdere i manifestanti serbi che nella città settentrionale di Zvecan protestavano davanti al municipio per chiedere la rimozione del nuovo sindaco, a maggioranza albanese. Secondo il portale Kossev, la KFOR è intervenuta quando la folla si è rifiutata, nonostante l’appello dei loro leader politici, di lasciar passare due veicoli speciali della polizia kosovara, bloccati tra i manifestanti dalla mattina.
Anche ieri mattina gruppi serbi sono tornati a manifestare nel nord del Kosovo, davanti ai municipi di Zvecan, Leposavic e Zubin Potok, mentre i soldati NATO presidiano costantemente i punti sensibili. La diplomazia è al lavoro per disinnescare la crisi e non sono escluse nuove elezioni.
