Asd Academy L’Aquila Dance, la danza sportiva brilla in città

Per la prima volta a L’Aquila è stata organizzata una gara nazionale di danza sportiva: l’intervista a Giulia Scimia della Asd Academy L’Aquila Dance
Per la prima volta a L’Aquila, lo scorso 28 maggio, è stata organizzata una gara nazionale di danza sportiva: abbiamo sentito le responsabili della società Asd Academy L’Aquila Dance, Giulia Scimia e la sorella Samantha, che hanno organizzato questo importante evento al Palazzetto dello Sport di Paganica.
Giulia Scimia, come ti sei avvicinata alla danza?
In realtà devo ringraziare i miei genitori, perché a casa ballavo sempre con la musica, quindi hanno detto “perché non la portiamo a scuola di ballo per vedere se le può piacere?” Avevo 5 anni e mezzo quando mi sono iscritta alla scuola di ballo e poi, dopo neanche un anno, ho fatto la prima gara, quindi ho esordito nella categoria 6- 9 anni che è la prima categoria di agonismo. Adesso ho 31 anni, quindi è passato un bel po’ di tempo!
Parliamo del tuo percorso agonistico.
Ho iniziato in una scuola locale qui all’Aquila, ma, da quando avevo 10 anni, mi sono trasferita fuori, prima a Roma, poi a Napoli. Infine, all’età di 17 anni, sono riuscita ad entrare nella prima Accademia al mondo, il Team Diablo, che si trova a Bologna e mi sono trasferita proprio lì per poter seguire gli studi. Dopo qualche anno sono riuscita a classificarmi tra le prime sei coppie a livello internazionale, veramente una grande soddisfazione.
Il percorso agonistico è caratterizzato da 40 gare l’anno che si svolgono sia in Italia che all’estero e dove si ottengono i diversi punteggi e dopo svariate gare siamo riusciti ad arrivare ai vertici mondiali.
Come è stato il passaggio dalla carriera agonistica all’insegnamento?
Nell’Accademia non si studia solo la disciplina della danza sportiva intesa come agonistica, ma anche le metodologie di insegnamento, a partire da tre anni fino ad arrivare alle classi più adulte che sono la 75 oltre. Quindi si effettuano degli esami e dei corsi proprio di preparazione all’insegnamento. Perciò, oltre a fare gare a livello internazionale e girare tutto il mondo, devi contemporaneamente essere preparato per insegnare. E’ un percorso che si deve fare in maniera parallela, perché il discorso dell’ agonismo termina verso i 34 anni all’incirca, se raggiungi dei meriti sportivi più alti, puoi anche terminare qualche anno prima.
Come funziona l’insegnamento?
I ragazzi vengono divisi per tre fasce di età. Dai 18 ai 34 anni c’è un’unica fascia e poi dai 35 anni fino ai 50 e infine dai 51 anni in sù. Infatti l’apprendimento nelle varie fasce di età cambia e cambia anche la metodologia che viene utilizzata e anche la durata delle lezioni. I bambini non fanno più di un’ora, quindi possono fare anche dai tre ai quattro allenamenti a settimana, mentre per gli adulti è diverso.
Come vedi la realtà della danza aquilana?
Io sono un aquilana doc perché sono nata proprio a L’Aquila e amo molto la mia città. Però, avendo lavorato molto nel Nord Italia, ho potuto constatare una differenza sostanziale, non c’è una cultura della danza sportiva, del ballo di coppia. Si è diffusa la moda di ballare da soli. Quindi la danza sportiva si è trasformata in quello che viene descritto come il solo latino, la disciplina in testa come ballo singolo.
E’ molto diffuso anche il ballo di gruppo. Nel Nord Italia invece sin da bambini ballano in coppia.
Come sono andate le gare nazionali del 28 maggio a Paganica organizzate dalla Asd Academy L’Aquila Dance?
Benissimo! Ho avuto l’intenzione di creare un evento proprio per far capire quello che è la danza sportiva. Ha avuto un forte successo perché è la prima volta che qualcuno è riuscito a portare un evento del genere a L’Aquila ed è la prima volta che la nostra città ha conosciuto realmente quello che è la danza sportiva.
Hanno partecipato anche persone di diverse regioni che, oltretutto, hanno avuto anche la possibilità, tramite un lavoro molto accurato, di poter visitare la nostra città. E’ stata organizzata una gita a L’Aquila, dove, con l’ausilio di guide turistiche, gli ospiti hanno potuto visitare il castello, la basilica di Collemaggio e hanno gustato anche le specialità culinarie della zona, nei ristoranti del centro storico. La cosa che mi dispiace è che più di 1000 persone sono rimaste fuori dal palazzetto e non sono riuscite ad entrare perchè era stracolmo e non riusciva ad ospitare la quantità di gente che è arrivata. Purtroppo a L’Aquila non ci sono delle strutture in grado di ospitare un grande numero di spettatori. Ringrazio comunque molte persone che ci hanno aiutato, come l’assessore allo sport Vito Colonna, il Presidente dell’Aquila rinasce con lo Sport Francesco Bizzarri, il consigliere comunale Maura Castellani e il senatore Guido Liris.
Parliamo della gara da un punto di vista tecnico.
Abbiamo avuto moltissime competizioni, dalle eliminatorie alla fase finale che prevede sei coppie fino ad un massimo di otto. Si sono scontrati su 5 balli per le danze standard, Valzer lento, Tango, Valzer viennese, Slow Fox, Quickstep e per le danze latine Samba, Cha cha cha, Rumba, Paso Doble e Jive. I giudici hanno votato dall’uno fino al sei o, nelle finali ad otto, dal primo all’ottavo posto, e la somma di questi voti ha determinato la classifica. Ovviamente tutto è stato visionato ed è stato possibile grazie a un competition manager e quindi tramite un programma specifico proprio per la gara.
Nella giuria chi c’era?
A far parte di questa giuria c’erano personaggi di fama internazionale, alcuni di loro erano anche campioni del mondo e finalisti del campionato del mondo.
Tutto ciò è stato possibile perché noi come Asd Academy L’Aquila Dance siamo una succursale della prima scuola al mondo, il Diablo, che ha sede a Molinella e che conta più di 10.000 tesserati e più di 150 medaglie d’oro ai Mondiali e quindi è l’associazione più grande che c’è, non solo in Italia, ma nel mondo
Quali sono i progetti futuri?
Il primo progetto futuro ed imminente è la manifestazione del 17 di giugno presso l’Emiciclo dell’Aquila, dove non sarà solo la Asd Academy L’Aquila Dance ad esibirsi, ma arriveranno anche dei campioni di altre nazioni. Avremo tantissimi ospiti di fama internazionale come i pluricampioni del mondo di danze standard Paolo Bosco e Silvia Pitton.
Abbiamo sempre voglia di migliorarci e di aprire tante succursali nel territorio aquilano. Adesso ne abbiamo cinque, ma contiamo di averne molte di più, in modo tale da abbracciare tutte le zone dell’Aquila.