Ponte di Molina Aterno ancora sotto sequestro: aumentano problemi per sicurezza, viabilità e cittadini

Nulla si muove per la ricostruzione del ponte di Molina Aterno: la struttura si regge su di un grosso tronco incastrato sotto l’arcata
Era il 18 gennaio 2023 quando il fiume Aterno, in piena, trascinò tronchi, rami e detriti lungo tutta l’asta fluviale.
Giorni di intense precipitazioni che nel comune di Molina Aterno hanno causato il cedimento, sulla strada provinciale 11, del “ponte all’occhiale”: tuttora, la struttura si regge su di un grosso tronco che ha preso il posto di un pilone, ceduto per la furia dell’acqua.

Aperta l’inchiesta per accertare se vi siano e di chi siano le responsabilità, l’intera area è stata sequestrata.
Tutto, da allora, è rimasto com’era:anzi, peggio, visto che la sede stradale sta sprofondando sempre più e che continuano ad accumularsi tronchi e detriti alla base del ponte e che l’intera area, attigua al centro abitato e preziosa per i tanti imprenditori agricoli e cittadini che in questa zona hanno dei terreni, è irraggiungibile in sicurezza con grandi mezzi agricoli come i trattori.
“Ci auspichiamo una soluzione rapida e un altrettanto rapido dissequestro del ponte” dice il sindaco di Molina Aterno Luigi Fasciani. “Sappiamo che i diversi enti e la Provincia in particolar modo si stanno occupando della questione: sono già state stanziate le risorse per lo smaltimento e la ricostruzione della nuova struttura“.
“È una situazione che speravamo perdurasse poche settimane: ma i mesi stanno passando e i problemi aumentano. Innanzitutto, parliamo di viabilità: la strada sulla quale insiste il ponte collega rapidamente Molina Aterno al comune di Secinaro ed è importante mantenere un collegamento funzionale e veloce anche in caso di emergenze sanitarie. Poi c’è il tema legato al raggiungimento dei terreni agricoli: le strade alternative sono strette e non agevoli, e in molti casi è impossibile arrivare sui terreni con i trattori, costringendo i tanti imprenditori agricoli della zona ad altre scomode soluzioni. I disagi della chiusura prolungata si ripercuotono anche su diverse famiglie residenti in zona che sono, di fatto, isolate e non hanno la possibilità di accedere ai servizi come tutta la restante parte della popolazione”
L’auspicio, quindi, del primo cittadino di Molina Aterno è che il dissequestro avvenga in tempi rapidi anche per evitare il crollo di quello che resta del ponte all’interno dell’alveo dell’Aterno, andando a creare un ulteriore, serio danno: quello ambientale.
Ricordiamo che il ponte “dell’occhiale”, così chiamato dai molinesi, è una struttura costruita 70 anni fa ed era sotto osservazione per il rischio idrogeologico. Anche prima del crollo, si erano succedute le riunioni tra il Prefetto, gli organi della Regione e Provincia, e i sindaci, i quali avevano messo in luce le difficoltà e le criticità legate proprio al rischio idrogeologico sul territorio. L’inchiesta in corso vede per ora indagate quattro persone.