Discarica Bussi, arsenico, piombo e mercurio fino a 4 metri di profondità

9 giugno 2023 | 13:34
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Discarica Bussi, arsenico, piombo e mercurio fino a 4 metri di profondità

Bussi, rinvenuta la presenza di arsenico, piombo e mercurio con concentrazioni superiori a quelle previste dalla legge nei sedimenti fluviali

Discarica Bussi, due anni di lavoro su un’area di circa 235 ettari estesa tra 10 comuni tra Chieti e Pescara per analizzare l’inquinamento ancora oggi presente nell’area. I risultati Arta: presenti arsenico, mercurio e piombo.

“È stata rinvenuta la presenza di arsenico, piombo e mercurio con concentrazioni superiori a quelle previste dalla legge, soprattutto per il mercurio nei sedimenti fluviali fino a quattro metri di profondità“. Così il direttore generale dell’Agenzia regionale per la tutela dell’Ambiente (Arta), Maurizio Dionisio, nella relazione introduttiva del convegno tecnico che si è svolto oggi nella sede del distretto di Chieti, sul corposo Piano di caratterizzazione condotto sulle aree pubbliche del Sito d’interesse nazionale (Sin) di Bussi sul Tirino, su quello che è stato il polo industriale più antico d’Abruzzo, dove nel 2007 è stata scoperta quella che è stata definita la discarica di veleni chimici più grande d’Europa.
Due anni di lavoro, tra indagini e analisi di laboratorio, su un’area di 235 ettari estesa per oltre 9 chilometri, compresa tra ben dieci comuni delle province di Pescara e Chieti, che hanno restituito la fotografia dell’inquinamento ancora oggi presente in quell’area.

Aperto da Dionisio, il convegno si è sviluppato con le relazioni di Gianluca Marinelli, responsabile Ufficio siti contaminati, materiali da scavo e discariche del Distretto Arta di Chieti, Antonio Diligenti, geologo Ufficio siti contaminati, materiali da scavo e discariche del Distretto Arta di Chieti, Mosè Lamolinara, dirigente Sezione Chimica ambientale Distretto Arta di L’Aquila, Carlo Colangeli, responsabile Ufficio microinquinanti organici e inorganici, acque, suolo, sedimenti, rifiuti distretto Arta di Pescara e ha visto l’intervento dell’assessore regionale all’Ambiente, Nicola Campitelli.
“Per la Regione Abruzzo – sottolinea l’assessore all’Ambiente – quella di Bussi è la madre di tutte le bonifiche; vogliamo sviluppare un nuovo modello che riesca a conciliare il risanamento con la rigenerazione ambientale ma anche sociale ed economica. In tal senso – conclude Campitelli – ringrazio Arta per il grande lavoro di controllo e validazione della bonifica svolto sul SIN”.