Førma bakery dell’Aquila conquista i 3 Pani del Gambero Rosso

14 giugno 2023 | 16:08
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Førma bakery dell’Aquila conquista i 3 Pani del Gambero Rosso

Førma bakery dell’Aquila conquista il prestigioso riconoscimento I 3 Pani del Gambero Rosso.

La bakery aquilana Førma di Simone Ciuffetelli conquista i 3 Pani, il prestigioso e massimo riconoscimento della guida Gambero Rosso.

Pane e panettieri d’Italia 2024: la nuova guida del Gambero Rosso parla aquilano. L’ambito riconoscimento è stato accolto con gioia dai ragazzi di Førma bakery che si trova a via Fortebraccio, aperta a marzo 2022, unico forno in tutta la provincia dell’Aquila ad aver conquistato i 3 Pani. Riparte dall’abc Gambero Rosso, lanciando l’ennesima provocazione: “Il pane è oro”. Radice vera dell’alimentazione umana, metafora al cuore di tanti modi di dire e di celebri aforismi, il pane è – insieme al latte – uno degli alimenti più sprecati nel nostro mondo nonostante la sua maestosa storia plurimillenaria. Førma Bakery era entrata a maggio 2022 nella guida “Pani & Panettieri d’Italia” del Gambero Rosso!

Førma Bakery nella guida Pani & Panettieri d’Italia del Gambero Rosso

Lo spiega bene Laura Mantovano, Direttore delle guide nella sua prefazione della nuova Guida Pane e panettieri d’Italia 2024 giunta alla sua quinta edizione e sostenuta dalla partnership con Petra: Massimo Bottura dice tutto con il dessert che chiude il menu degustazione 2023 della sua Francescana, che si chiama appunto Il Pane è oro: un invito a non sprecare e ad utilizzare la propria creatività, dando forma a un futuro migliore in cui etica ed estetica siano una cosa sola. Mettendo quindi al centro sostenibilità ambientale, economica e benessere di chi opera, con passione, cultura e profondo rispetto in questo mondo sacro”.

førma bakery

Parlare di pane oggi significa in primis allargare il raggio: panifici che radicano in aziende agricole, bakery moderne che vedono il pane protagonista di infinite sperimentazioni e trasformazioni in piatti capaci di fare felici da mattina a sera, micropanifici laboratorio in cui le mani all’impasto sono di veri talenti, e luoghi ancora saldamente ancorati alla tradizione. Con una circolarità che vede le donne tornare protagoniste di un lavoro che avevano “abbandonato” un compito così sacro e tradizionalmente loro nell’industrializzazione del settore.
“Siamo stati tra i primi a credere e a sostenere la rinascita della panificazione artigianale”, aggiunge Piero Gabrieli di Petra Molino Quaglia. “La trasformazione culturale deve passare dalla sostituzione del prezzo del pane con il valore del pane. Il primo pesa sulle tasche dei consumatori, il secondo li fa sentire parte attiva di una filiera sostenibile economicamente per tutti i suoi attori e rispettosa della salute dell’ambiente e dell’uomo. Come gli eccellenti esempi che animano questa Guida dimostrano”.
Sono 61 quest’anno i Tre Pani che svettano quasi in ogni regione italiana, a segnare quanto il pane sia un valore ubiquo, tra tradizione ed innovazione, in tutta Italia. Tra le new entry, migliora il Piemonte con due nuovi ingressi e l’Abruzzo, la Campania, il Friuli, la Lombardia e il Veneto con uno. La tendenza che si fa largo scorrendo le pagine è di nuovi ingressi di giovani di grandissimo talento e più spesso donne. Un segno tangibile di quanto l’oro del biondo grano sia davvero una scelta sempre più vincente per le generazioni di sempre e per quelle nuove.