Arrestato dai Carabinieri un giovane che si era presentato all’esame per la patente, presso la Motorizzazione dell’Aquila, con una piccola telecamera nascosta.
Si tratta del terzo caso in pochi giorni e pare possa trattarsi di un fenomeno sempre più diffuso: questa volta ad accorgersi. di un movimento sospetto è stato un funzionario della Motorizzazione che ha visto il candidato, un giovane pakistano, che aveva introdotto una telecamera durante gli esami per la prova teorica della patente.
Il giovane, che stava facendo gli esami come privatista, si sarebbe introdotto nella sala esami della Motorizzazione per la prova di teoria a quiz, ma il suo comportamento ha destato i sospetti del funzionario, che ha avvisato il responsabile della sicurezza. A insospettire il funzionario sono stati i movimenti del ragazzo che si muoveva con il corpo in modo anomalo. Allertati i Carabinieri, si sono resi conto che il ragazzo stava utilizzando la telecamera per filmare i quiz, un metodo truffaldino usato per suggerire le risposte esatte a chi vuole superare l’esame per la patente senza troppe difficoltà. Sul caso sono state avviate indagini, per accertare le responsabilità di un collaboratore all’esterno e capire chi lo abbia equipaggiato in quel modo. Il materiale trovato è stato sequestrato e adesso si cercano anche altri complici.
Ma come fanno a introdurre la telecamera? Stando a quando riportato da Il Centro, almeno a L’Aquila, nei casi fino ad ora scoperti, viene nascosta sotto le maglie con un foro attraverso il quale venivano inquadrati i quiz. Le telecamere utilizzate sono in grado di inquadrare i monitor o i fogli sui quali vengono proposti i quiz. Con una connessione dati le riprese vengono trasmesse in tempo reale all’esterno, dove ci sono una o più persone che suggeriscono le risposte esatte al test con auricolari indossati dai candidati in collegamento.