Lago di Campotosto, record altezza delle acque



Immagini suggestive dal lago di Campotosto: portata delle acque “da record”. Toccati i 1316,15 metri.
Immagini suggestive dal lago di Campotosto: la portata dell’acqua è “da record”. Toccati i 1316,15 metri.
“Una quota eccezionale che, probabilmente, non si verificherà più”. Lo afferma l’ex sindaco di Campotosto Sirio Antonacci, che documenta con diversi scatti la portata del lago arrivata a toccare circa 1316 metri:a pochi centimetri dallo sfioro. Una situazione che, già da qualche giorno, aveva catturato l’attenzione di residenti e dei visitatori che spesso si recano a Campotosto, con il lago come tappa assolutamente obbligatoria. Del resto, le intense e insistite precipitazioni registrate nelle ultime settimane hanno fatto sì che la portata del lago raggiungesse un simile livello. Ricorda Antonacci ascoltato dalla nostra redazione: “Lo sfioro della diga di Rio Fucino è a 1324,60, ma in passato si sono verificate delle perdite già a 1318,50 metri. Ieri – sottolinea Antonacci – eravamo a 1316,15: un dato che ritengo oggi possa essere anche superiore. Dubito che in futuro torneremo a vedere il lago con tanta acqua”.
Ricordiamo che il lago di Campotosto è il più grande lago artificiale d’Abruzzo, situato interamente in provincia dell’Aquila, tra i comuni di Campotosto (da cui prende il nome), Capitignano e L’Aquila, tra il versante settentrionale del Gran Sasso d’Italia, quello occidentale dei Monti della Laga ad est ed i Monti dell’Alto Aterno ad ovest.
Il lago di Campotosto, come evidenzia l’ex primo cittadino, viene riempito “da due canali di gronda, uno orientale e l’altro occidentale, lunghi 24 e 22 chilometri. Canali che raccolgono sia le acque del versante teramano che del versante reatino: l’acqua viene raccolta in ogni singolo fosso e poi portata al lago”. Processo alla base della produzione di energia idroelettrica, grazie al sistema delle centrali alimentate proprio dall’acqua del bacino.
Alle immagini di Campotosto, fanno eco anche quelle che arrivano da Alfedena, dove l’accumulo di acqua è ben evidente anche nel lago della Montagna Spaccata, come mostra uno scatto di Giancarlo Gentile.
