Alto aterno

Alto Aterno, “Agricoltura Montana e resilienza”: il convegno a Montereale

Alto Aterno, nell'aula consiliare del Comune di Montereale il convegno “Agricoltura Montana e Resilienza”. Il contributo di Nando Giammarini

Alto Aterno, nell’aula consiliare del Comune di Montereale il convegno “Agricoltura Montana e Resilienza”. Il contributo di Nando Giammarini.

L’Alto Aterno è un territorio popolato da gente colta, onesta e laboriosa che si è sempre spesa per il bene delle varie Comunità di riferimento. Come dire ognuno ha a cuore e si adopera, al massimo delle proprie possibilità, per la propria frazione ma insieme facciamo squadra e siamo il popolo monterealese: forte, unito e coeso. Il freddo e la neve sulle nostre montagne hanno sempre abbondato, oggi, purtroppo, in pieno mutamento climatico, le precipitazioni nevose, quelle che alimentano le sorgenti, sono diminuite, e ciò ha comportato unitamente ad altri eventi metereologici, uno stravolgimento delle condizioni di vita, di lavoro e di produzione nelle nostre zone collinari – montuose. Quest’anno, purtroppo, con il clima piovoso di questi due mesi primaverili il lavoro di tanti agricoltori è stato messo a dura prova. Anche nei terreni migliori, quelli più fertili e soffici per alcune colture quali le patate: fiore all’occhiello di tutto il monterealese. Qui esiste un’apposita Associazione di agricoltori denominata “Montereale Solidale”. Essa, presieduta da Renato Foglietta, è un sodalizio di aziende agricole cui è affidato l’arduo compito di promuovere la patata di Montereale ed i prodotti tipici locali.

Li ricordiamo, per dovere di cronaca, insieme alla bellezza incontaminata con la sua flora, fauna e le montagne, nell’intento di farli conoscere ai nostri lettori. Il farro di Ville di Fano, con cui una fiorente azienda locale realizza il pane e degli squisiti dolci; la carne e gli insaccati suini prodotti e lavorati a Marana; il gustoso pane e la pizza di Montereale prodotti dai forni Baiocco, “Marco de Gigi”, Soccorsi di Marana e Cialfi di S. Giovanni Panica, le castagne di qualità superiore quale la famosa “Roscetta Fiorentina”, presente nei boschi di tutte le Frazioni ; l’acqua diuretica di Fra Clemente; lo squisito liquore del Beato Andrea.
Ultimamente si stanno sviluppando delle apicolture che forniscono al mercato un ottimo miele: una per tutte quella di Marco di Giamberandino a Cabbia. In più esistono in loco degli agriturismi, dove si mangia divinamente, che per la qualità e le specialità culinarie richiamano pubblico da tutto il territorio della provincia. Nonostante tanti sforzi e un impegno militante, è giunto il momento di ridisegnare il ruolo della montagna e le sfide delle piccole aziende nel futuro di una green economy, alla luce dei cambiamenti socio – economici e climatici.

Questo percorso è stato avviato mercoledì, alle ore 16.30, nella sala consiliare del comune di Montereale, con un convegno organizzato dall’Associazione Montereale Solidale dal titolo “Agricoltura Montana e Resilienza, incontro dibattito sulle prospettive di sviluppo” La Conferenza ha visto riuniti tutti gli attori coinvolti nel progetto di ripresa della vocazione agricola dell’Alto Aterno. È convinzione comune che il patrimonio rurale, negli anni della transizione ecologica, deve essere valorizzato per contribuire alla crescita economica del territorio e fornire una risposta alla crisi climatica in atto. Di fronte alle sfide del nostro tempo per l’economia circolare, la tutela dell’ambiente e una società più equa, l’agricoltura gioca un ruolo protagonista nell’evoluzione delle zone montuose. All’importante incontro – in cui si è parlato del territorio, delle aziende montane e delle prospettive di sviluppo – hanno preso parte, oltre ad un vasto pubblico, il professor Chiodo dell’Università di Teramo; la Dottoressa Sico Capo dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo; il Dottor Schillaci dell’ente Parco; il vice Presidente della Regione Emanuele Imprudente e l’Europarlamentare dottoressa Elisabetta De Blasis. È stato un incontro davvero proficuo che, auguriamoci, segni l’inizio di un nuovo e più realistico modo di affrontare questioni inerenti la vocazione agricola dei territori di montagna, in quanto impatta direttamente con le condizioni di vita e di lavoro dei propri abitanti. Il sindaco Massimiliano Giorgi, da noi interpellato, ha espresso tutta la soddisfazione per la riuscita e la qualità dell’evento pregandoci di ringraziare pubblicamente le autorità intervenute ed i partecipanti tutti. In primis il presidente di Montereale Solidale, Renato Foglietta. Un sontuoso rinfresco a base di prodotti tipici locali ha concluso il convegno.

leggi anche
ricostruzione alto Aterno
Terremoto e ricostruzione
Sisma Alto Aterno, 60 milioni di euro per la ricostruzione
asm camion
Ambiente
Montereale, sabato ecologico in Alto Aterno
avezzano fibra ottica
Territorio e nuovi servizi
Alto Aterno, partono da Marana di Montereale i lavori per la posa della fibra ottica
maltempo fucino luco dei marsi
La richiesta
Maltempo e danni all’agricoltura, la Regione Abruzzo chiede lo stato di calamità