L’assessore regionale Emanuele Imprudente ospite della rubrica Grandangolo. Agricoltura, ambiente e gestione parchi in Abruzzo. L’intervista.
Ospite della rubrica Grandangolo, l’assessore regionale Emanuele Imprudente traccia un bilancio dell’attività in Regione Abruzzo: “Sicuramente sono contento di aver lavorato tanto, di aver ascoltato tutti e di aver preso decisioni, dando presenza sui mercati internazionali all’agricoltura abruzzese, con partecipazione a fiere internazionali in cui portiamo e promuoviamo le nostre eccellenze, anche affiancati da chef apprezzati. In questi giorni, ad esempio, siamo a Palma di Maiorca al Festival internazionale del Cinema. Questo per dire che l’Abruzzo sta costruendo marketing con l’Agricoltura: un autentico sistema attraverso il brand Abruzzo, che contribuisce a creare l’immagine e i contenuti di una regione che offre mare e montagna nello spazio di un’ora, tre Parchi nazionali, un parco regionale e un’area marina protetta. Un unicum di biodiversità che, nonostante vincoli e restrizioni, ha nuove opportunità, anche per affrontare i mercati e per garantire una crescita complessiva della nostra terra”.
Ottime prospettive, quindi, nonostante le criticità dovute alle condizioni meteo: “Siamo passati dalla siccità assoluta a piogge abbondanti e viceversa, ci sono problemi nel Fucino e anche le nostre vigne sono alle prese con la peronospora che determinerà una riduzione rispetto alle quantità di produzione, ma dall’altro lato sarà una stagione di grande qualità per il vino prodotto. Come regione stiamo facendo il massimo rispetto a nostre competenze, a partire dalla richiesta dello stato di emergenza”.
Capitolo a parte la questione parchi, con il Parco Sirente Velino che sta dando tante soddisfazioni: “Al di là della gestione ordinaria, con il Parco siamo stati protagonisti con un progetto pilota per le Green community, grazie alla grande capacità progettuale e di coinvolgimento del territorio che abbiamo avuto. Un esempio tra tanti della nostra attività tesa a far capire al sistema delle aree protette che è il momento di coinvolgere cittadini e istituzioni per utilizzare risorse per creare condizioni di sopravvivenza del territorio. Sono azioni complesse, ma che hanno grandi prospettive”.
Per quanto riguarda invece la gestione della fauna selvatica, “dobbiamo riportare equilibrio tra le biodiversità”, con un attenzione particolare nei confronti dell’orso, “simbolo di una regione diventata modello nella sua gestione”.
