Cabinovia Prati di Tivo, sequestro lampo dopo la riapertura

Riaperta per 12 ore la cabinovia ai Prati di Tivo, non fanno in tempo a gioire operatori e turisti: in serata scatta il sequestro della finanza
Meno di 12 ore, tanto è durata la riapertura – molto attesa – della cabinovia di Prati di Tivo. Scatta il sequestro della Guardia di Finanza.
Aveva riaperto ieri mattina la cabinovia ai Prati di Tivo, nel versante teramano del Gran Sasso. Peccato che già nella serata di ieri siano arrivati i finanzieri ad apporre i sigilli in virtù di un provvedimento di sequestro disposto dall’Autorità giudiziaria. Il sequestro si inserisce nell’ambito di un’inchiesta della Procura – come riporta Il Centro – in merito a reati di attentato alla sicurezza dei trasporti e falso ideologico, ipotesi fondate su un certificato del 2022 sulla manutenzione dell’impianto. Nel merito sono cinque gli indagati, tra i quali il gestore Marco Finori. Il legale rappresentante del gestore ha già annunciato ricorso al Riesame. L’impianto era stato riattivato ieri mattina alle 8, dopo una lunga chiusura: in serata il nuovo colpo di scena.