Controfigure al Concorso Guardia di Finanza, in 62 verso il processo

Controfigure al Concorso della Guardia di Finanza, 62 indagati verso il processo. A ottobre la maxi udienza preliminare sul Concorso truffa, con oltre 50 avvocati.

Ben 62 indagati, per la maggior parte di Napoli, Benevento e Caserta, rischiano il processo nell’ambito della maxi udienza per il Concorso per l’arruolamento alle Fiamme gialle alla Scuola Ispettori e Sovrintendenti di Coppito. La Guardia di Finanza e il Ministero si sono costituiti parti civile, anche in virtù di un presunto danno d’immagine. Partirà a L’Aquila la maxi udienza preliminare, con oltre 50 avvocati, sul concorso truffa per l’arruolamento alle Fiamme gialle: udienza rinviata ad ottobre per alcuni difetti di notifica.
La vicenda, come riporta Il Messaggero, riguarda l’ipotesi di un’associazione per delinquere: un’organizzazione che avrebbe provato a truccare il Concorso alla Guardia di Finanza, oltre ad altri concorsi in Italia.
Stando alle risultanze, oltre 60 giovani candidati si sarebbero fatti sostituire da altri soggetti ritenuti più bravi durante le prove scritte.
Partecipanti di età compresa tra i 25 e i 27 anni che si sono fatti sostituire nello svolgimento della prova, falsificando i documenti.
Le indagini sono portate avanti dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria delle Fiamme gialle dell’Aquila (diretto dal colonnello Aurelio Soldano) e dal sostituto procuratore della Repubblica dell’Aquila, Stefano Gallo. Indagini che avrebbero fatto emergere azioni illegali simili a questa, messe in atto in altri concorsi nazionali per l’arruolamento nella Polizia, Finanza e Vigili del Fuoco. Coloro che sostituivano i candidati ottenevano in cambio denaro fino a 10mila euro. I fatti oggetto d’indagine sono avvenuti dal 1028 al 2021. Le ipotesi contestate ai 62 imputati sono quelle di: falso, truffa e sostituzione di persona.