Salviamo gli animali di Kherson, colpiti dall’inondazione: un drink in centro storico per raccogliere fondi

Un drink per aiutare gli animali di Kherson, in Ucraina, colpiti dall’inondazione: parte del ricavato delle bevande vendute in centro storico in questo weekend andrà a sostenere una raccolta fondi
Il centro storico dell’Aquila si unisce per sostenere gli animali bisognosi di Kherson, in Ucraina, sono stati colpiti dall’inondazione causata dal crollo della diga di Nova Kakhovka.
Nel weekend da giovedì 22 giugno a domenica 25 giugno, i locali serali del centro storico ospiteranno una raccolta fondi speciale destinata all’acquisto di cibo e medicinali per gli animali colpiti.
L’iniziativa, organizzata dall‘associazione 24 febbraio, coinvolge diversi partner locali che hanno deciso di partecipare attivamente alla causa.
Ogni locale partner offrirà un modo unico per contribuire alla raccolta fondi. Consumando un drink nel bicchiere dell’evento, verrà donato 1€ all’associazione che si occuperà dell’acquisto dei beni necessari per aiutare gli animali di Kherson.
Alcuni partner hanno creato un cocktail appositamente per l’occasione, mentre altri offriranno la possibilità di usufruire del servizio take
away nel bicchiere di carta riciclata dedicato.
I partner dell’evento sono:
– Public Enemy
– Yoichi
– Mario’s
– Bruno’s
– The Billie Gin
– La Dolce Vita
– Il Vermuttino
– Sciampagnò Banco e Bottega
– Nero. Cocktails and kitchen
– Morrison Wine & Cocktails
“Ogni partner ha dimostrato il proprio impegno nel sostenere questa causa e siamo grati per la loro partecipazione”, dicono dall’associazione. “Questa iniziativa permetterà di offrire aiuto e supporto agli animali che si trovano in una situazione di estrema difficoltà a causa dell’inondazione. Invitiamo tutti i cittadini dell’Aquila e i visitatori a partecipare attivamente a questa raccolta fondi: ogni contributo, grande o piccolo, farà una differenza significativa nella vita degli animali di Kherson”.
Il 6 giugno scorso il crollo della diga della riserva naturaledi Nova Kakhovka, nella regione occupata di Kherson. La diga tratteneva circa 18 miliardi di metri cubi d’acqua del fiume Dnipro che sono fluiti a valle, verso la città di Kherson e il mar Nero, allagando tutto ciò che si trovava sulle due rive del corso d’acqua. Quasi 40 mila persone vivono nella zona dell’inondazione, che ha messo anche in pericolo l’approvvigionamento idrico della Crimea e i sistemi di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Cani, gatti, galline, capre, mucche: sono tantissimi gli animali che finora sono stati messi in salvo dalle associazioni locali: animali domestici di civili evacuati, recuperati dai tetti e dalle strade inondate prima che anneghino o muoiano di fame, ma non solo.