Si rinnova la tradizione del fuoco di San Giovanni al Rione Pietralata di Paganica: un suggestivo viaggio che dal passato buca il tempo e arriva dritto tra le braccia del futuro, ricordando Lorenzo Del Grande.
Nella serata di ieri il fuoco di San Giovani è tornato a illuminare il cielo del rione Pietralata di Paganica, per il tradizionale appuntamento che da oltre 50 anni si rinnova nella notte del 23 giugno. Una tradizione che trae origine da antichi riti contadini per “chiamare” campi fertili e un abbondante raccolto; nello stesso segno, il senso di unità e fratellanza di tutta la comunità. Perno del sentito appuntamento, la figura di Lorenzo Del Grande, “deji Bardascitti”, classe 1910, che negli anni ha portato avanti la tradizione con la sua indimenticabile bicicletta con cui distribuiva i fasci per il fuoco a tutti i ragazzi del rione. E proprio ricordando “nonno Lorenzo”, ieri sera il fuoco di San Giovanni è tornato a illuminare la notte a Pietralata.
Tutta la comunità si così è ritrovata intorno al fuoco in un rito che dall’antichità è riuscito a superare le porte della modernità, rimanendo intatto nella sua simbologia. Tante persone e anche tanti giovanissimi, che si sono “sfidati” in salti attraverso i fuochi più piccoli, per un altro antico rito che riguarda le prove di coraggio per passare dallo “status” di bambino a quello di uomo.
Tradizioni antichissime che sembrano stonare nell’epoca dei social, ma non nella notte del 23 giugno, quando il fuoco di San Giovanni rischiara il cielo nero al rione di Pietralata e la comunità ritrova se stessa e l’immagine dell’instancabile di nonno Lorenzo sulla sua bicicletta. Un suggestivo viaggio che dal passato buca il tempo e arriva dritto tra le braccia del futuro.
