Cara vacanza, quanto mi costi! Lettino e ombrellone mai così cari

25 giugno 2023 | 09:26
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Cara vacanza, quanto mi costi! Lettino e ombrellone mai così cari

“Voglio andare al mare”…cantava Vasco! Ma questa estate per lettino e ombrellone si spende di più. Vediamo perchè.

Finalmente estate! E con il sole chi è che non ha voglia di un tuffo al mare, di un po’ di tintarella e di un bel mojto al chiosco? Tutto molto bello…Purtroppo quest’anno bisognerà fare i conti – letteralmente – con i rincari per lettino, ombrellone e tutti i servizi legati alla spiaggia.

Ai rincari per benzina, pedaggi, bollette e spesa, quest’estate si aggiungeranno anche quelli per le vacanze al mare a causa degli aumenti dei costi di gestione degli stabilimenti balneari e dei canoni decisi dal governo per il 2023. Sulla costa abruzzese. la Sib – Sindacato italiano balneari – Confcommercio ha parlato di un +10, al massimo, +15% rispetto all’estate del 2022. In pratica, secondo le previsioni, ombrellone e lettino o sdraio in prima fila, passa dai 650 euro ai 747 euro per l’intera stagione, posizionato nelle retrovie potrebbe costare dai 480 euro della passata stagione ai 528 di quella pronta a partire.

spiaggia abruzzo montesilvano

“A differenza della scorsa stagione estiva, quando il costo di lettino e ombrellone era stato ridotto, anche se non ancora a livello pre pandemia, la stagione 2023 si presenta con aumenti oltre il 5% solo per giugno. L’alta stagione, di conseguenze, potrebbe vedere i prezzi aumentare fino al 10 % rispetto allo scorso anno”, spiega, sentito dal Capoluogo, Riccardo Padovano, presidente del Sib Abruzzo.

Si tratta di aumenti che, ovviamente, variano a seconda della località e della tipologia di lido. Sul versante teramano ad esempio, i prezzi sono ancora abbastanza in linea con la scorsa stagione: più alti invece nel Chietino, nella zona di Vasto e Fossacesia. “Rispetto ad altri regioni italiane i nostri sono stati aumenti ancora ‘accettabili’ e conseguenti al periodo storico caratterizzato da rincari in tutti i settori. Da noi, ad esempio, siamo riusciti a non far pagare anche l’ingresso in spiaggia, molto frequente in diverse località della Toscana, della Liguria e della costa laziale”, chiarisce Padovano.

“Speriamo di poter lavorare, nonostante un ritardo di circa 45 giorni rispetto agli altri anni: a maggio era freddo e la prima decina di giorni di giugno è andata. La costa abruzzese inoltre ‘soffre’ anche a causa altri fattori: il nostro è prevalentemente un turismo di prossimità e incentrato sul fine settimana. Questo è ancora un grosso gap che non siamo riusciti a risolvere”. 

lettino e ombrellone

Carospiaggia: Aumenti anche per il viaggio e la tassa di soggiorno

Il carospiaggia a quanto pare non è solo, questa estate saranno delle vacanze bollenti, soprattutto per il portafoglio: secondo un’indagine dell’osservatorio nazionale di Jfc Consulenza Turistica e Territoriale, l’imposta di soggiorno potrebbe aumentare del 9,5%, portando alle casse dello Stato circa 680 milioni di euro.

Si tratta di una cifra record rispetto al 2021 quando si raggiunsero i 619 milioni di euro, nel 2019, prima della pandemia, circa 622. Nel 2023 i comuni italiani in cui si pagherà la tassa per il pernottamento sono poco più di mille. In Abruzzo, stando alle ultime informazioni, la tassa di soggiorno nelle località di mare, non si paga solo a Ortona, Giulianova, Pescara e Lanciano.

Secondo quanto stabilito dall’ultima Legge di bilancio, le amministrazioni locali possono aumentare il tributo a carico dei turisti fino a 10 euro a persona, cifre che secondo diversi. operatori del settore turistico potranno solo scoraggiare i viaggi in Italia.

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