Lo Specialty Coffee al centro del nuovo appuntamento della rubrica social di Claudio Calvisi, nel suo canale YouTube 99 Caffè L’Aquila. Lo conoscete?
PUBBLIREDAZIONALE – Claudio Calvisi presenta il primo approfondimento sullo Specialty Coffee. Cos’è e in cosa si differenzia dal classico caffè? L’inizio di un percorso alla scoperta di un caffè speciale. Questa l’iniziativa firmata da Claudio Calvisi e lanciata sul suo canale 99 Caffè: prodotte le prime e uniche 50 scatole di uno Specialty Coffee, frutto della sua conoscenza e della sua passione. “Se questo primo lancio avrà successo, il prossimo mese proporrò un altro Specialty, così continueremo a sperimentare ed assaggiare varietà di caffè estremamente pregiato insieme”, spiega.
Ma cos’è lo Specialty Coffee? “Sicuramente si tratta di un caffè speciale – sottolinea Claudio – che segue, in tutti gli step della filiera, un procedimento che lo rende un caffè d’eccellenza. In Italia, ad esempio, ci sono poco meno di cento Caffetterie Specialty, che somministrano quindi questa particolare tipologia di Caffè. Un caffè che, già a partire dalla coltivazione e dalla raccolta dei chicchi, segue passaggi ben precisi, finalizzati a ridurre al minimo ogni possibile difetto di quel chicco. A ciò si associa ovviamente un assaggio. Inoltre ci vuole una tostatura molto particolare, che esalti ancor di più la materia prima”.
“Il passaggio finale di questo percorso – continua Claudio Calvisi – è la trasformazione, quindi la macinatura e l’estrazione, fatta o dall’utente finale o dal barista. La bravura nell’eseguire quest’ultimo procedimento può determinare la riuscita del caffè: se la metodologia seguita è corretta probabilmente il prodotto finale manterrà le caratteristiche originarie dello Specialty Coffee accuratamente coltivato e lavorato”.
Calvisi, nel suo speciale, ripercorre anche la storia di questa tipologia di caffè, “nata negli anni ’70, dove un piccolo torrefattore americano iniziò a inserire nella sua torrefazione caffè monorigine arabica, i cosiddetti Caffè Specialty”.
Questo tipo di caffè ad oggi è certificato da un ente imparziale, la SCA, “La Specialty Coffee Association – evidenzia Calvisi – si pone l’obiettivo di tutelare la cultura del caffè e grazie ad alcuni assaggiatori certificati analizza questo caffè: parte dai campioni del crudo, poi ci sono l’assaggio alla ‘brasiliana’ e la valutazione. Una votazione inferiore all’80 classifica il caffè come normale, una votazione superiore all’80 lo rende, invece, Specialty”. Tutti i dettagli illustrati da Claudio Calvisi nell’appuntamento in cui propone l’assaggio di uno Specialty: un Sumatra Queen Ketiara, prodotto dalla cooperativa Kopepi Ketiara nella regione di Aceh Tengah in Indonesia.
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