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Fondazione MAXXI, economia della Cultura per la rigenerazione urbana

26 giugno 2023 | 15:05
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Fondazione MAXXI, economia della Cultura per la rigenerazione urbana

Protocollo d’Intesa tra la Fondazione MAXXI e la Struttura commissariale Sisma 2016: l’economia della Cultura per la rigenerazione urbana.

L’AQUILA – Protocollo d’Intesa tra la Fondazione MAXXI e la Struttura commissariale Sisma 2016: l’economia della Cultura per la rigenerazione urbana e del territorio.

Si è svolto questa mattina a Palazzo Ardinghelli l’incontro tra il Commissario Sisma 2016, il senatore Guido Castelli, e il Presidente della Fondazione MAXXI, Alessandro Giuli, per fare il punto sull’attuazione del Protocollo d’Intesa tra la Struttura Commissariale Sisma 2016 e la Fondazione MAXXI, dedicato allo sviluppo di Progetti di Rigenerazione Urbana e Territoriale legati all’Economia della Cultura. Con loro il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e i sindaci dei due crateri, insieme al senatore Guido Quintino Liris.
“Siamo convinti – ha sottolineato Castelli – del fatto che il MAXXI dell’Aquila diventi la centrale operativa da cui può diffondersi un messaggio che cura anche l’aspetto estetico e culturale di quella ricostruzione che, in particolare, nel 2016 vuole essere riparativa delle ferite che abbiamo dovuto registrare in questi anni. Ora che la ricostruzione strettamente materiale sta prendendo un abbrivio deciso abbiamo sentito l’esigenza di curare anche una progettualità che possa proiettare all’esterno dell’Italia tutte le esigenze culturali dei comuni del cratere e il MAXXI è il conduttore che può consentire tutto questo”.

“Il tema della Cultura come rilancio dei comuni del cratere e dei territori colpiti dal terremoto – ha sottolineato Biondi – è un elemento che abbiamo affrontato già da molti anni fa, con una battaglia che vide protagonisti i sindaci del territorio per chiedere che una quota delle risorse destinate alla ricostruzione fosse indirizzata al rilancio socio-economico del cratere e nell’ambito degli assi che avevamo stabilito in quella strategia che va sotto il nome di Restart c’era proprio una quota dedicata alla cultura”.
“Il MAXXI – ha detto il presidente Giuli – si apre a tutte le zone interessate dai sismi, nel 2009 e nel 2016, con lo stesso spirito che ha portato all’apertura del MAXXI L’Aquila, per contribuire alla rifioritura del capoluogo. Ora il progetto si fa più ambizioso, coinvolge le realità territoriali delle Marche, dell’Umbria e del Lazio, in una confederazione di soggetti istituzionali impegnati nella ricucitura e nella ritessitura del territori attraverso la cultura. Bisogna federare forze ed energie che attingono a radici profonde del territorio, le stesse che toccano la lava incandescente e le placche tettoniche che hanno fatto e fanno del terremoto la filogenesi continua della nostra identità italiana”.

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