Maltempo e danni all’agricoltura, la Regione Abruzzo chiede lo stato di calamità

27 giugno 2023 | 15:33
Share0
Maltempo e danni all’agricoltura, la Regione Abruzzo chiede lo stato di calamità

La Regione Abruzzo ha chiesto al governo il riconoscimento di Stato di calamità naturale per i gravi danni al comparto agricolo causati dalle intense piogge

Maltempo, la Regione Abruzzo chiede lo stato calamità per i danni sull’agricoltura.

La Regione Abruzzo ha chiesto al governo il riconoscimento di Stato di calamità naturale per i gravi danni al comparto agricolo causati dalle abbondanti eripetute precipitazioni piovose che si sono verificate nei mesidi aprile, maggio e proseguite fino ai giorni scorsi.
In particolare, il vice presidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, ha inviato una lettera ufficiale al Ministro dell’Agricoltura, della Sovranitàalimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, per sollecitare l’intervento del Governo per tutelare le aziende e le realtà produttive del territorio. Nell’auspicare il pieno riconoscimento dell’istanza, il vice presidente della Regione specifica come “la nostra azione, resapossibile grazie all’intenso lavoro anche sul campo da partedegli uffici del mio assessorato, rappresenti la migliorrisposta alle polemiche strumentali che sono state sollevate inquesti mesi dalle opposizioni in consiglio regionale. Abbiamo richiesto interventi e misure straordinarie
continua Imprudente – per fronteggiare le pesanti ricadute intermini economici e sociali in alcuni comparti del settoreagricolo (tra gli altri vitivinicolo, ortofrutticolo,florovivaistico, foraggero, apistico) a seguito dell’andamentoclimatico anomalo e di alcuni eventi particolarmente estremi, in una fase cruciale per il buon esito della semina, dellematurazioni e dei conseguenti raccolti. In particolare, al finedi fornire pronta liquidità alle aziende, oltre alriconoscimento di stato di calamità naturale – continua il vice presidente – abbiamo richiesto l’anticipazione del pagamentodella PAC, ovvero di quei contributi europei destinati alleaziende del settore e delle cosiddette ‘misure a superficie’,ovvero legate alla gestione dei terreni in base alla loroestensione, utilizzando la liquidità messa a disposizione dalMinistero dell’economia”.

Sulla base della dettagliata relazione allegata alla richiesta, la stima della percentuale dei danni si aggira intorno al 60% per le patate, al 50% per le carote, al 40% per il frumento e l’orzo, all’80% per la vasta gamma degli ortaggi,insalata radicchio, finocchi, sedano, spinaci, cavoli, pomodoro. In particolare sulla vite, la peronospora, malattia che si sviluppa proprio in condizioni di elevata umidità, registrata
anche dalle stazioni agrometeo della Regione, ha creato notevoli danni ai raccolti.
“L’obiettivo – spiega Imprudente – è quello di fornire aiviticoltori abruzzesi, le cui aziende sono state funestate dalmaltempo, il sostegno, le agevolazioni e gli sgravi economiciprevisti dalla legge, al fine di mitigare gli effetti negativiprovocati dalla proliferazione della peronospora nei vigneti.Questa fitopatia – continua – ha provocato ingenti cali diproduzione e, in alcuni casi, distruzione totale del raccolto,mettendo in ginocchio un settore importantissimo per la nostraregione”. In condizioni metereologiche ed annate agrarie normali, questo patogeno è efficacemente controllato grazie all’impiego tempestivo di principi attivi tra i quali il rame, impiegabile anche in agricoltura biologica. “Per tali motivazioni – conclude Imprudente – abbiamo altresì richiesto di emettere specifica deroga all’utilizzo del rame in BIO, non conteggiandoper l’annata 2023 il maggiore quantitativo utilizzato”.