Il progetto

Comunità Energetiche rinnovabili, Scoppito comune capofila

Raggiunta l'intesa sulla graduatoria del Bando del Piano nazionale complementare sisma per la creazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili: Scoppito Comune capofila.

Comunità energetiche rinnovabili, Scoppito sarà tra i Comuni che riceveranno le risorse per la creazione delle CER aquilane. Lombardi: “Saremo tra i centri più green d’Italia”.

Il Comune di Scoppito, in qualità di amministrazione capofila, è tra le Comunità energetiche rinnovabili (Cer) aquilane che saranno assegnatarie del contributo. La Cabina di coordinamento integrata, presieduta dal Commissario straordinario per la riparazione e ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, ha raggiunto infatti giovedì scorso l’intesa sulla graduatoria del bando del Piano nazionale complementare sisma 2009-2016, per la creazione delle Comunità energetiche rinnovabili. Ad esprimere soddisfazione, il sindaco di Scoppito, Loreto Lombardi, che punta all’obiettivo di rendere il suo comune tra i più green d’Italia. “Siamo davvero felici di aver raggiunto questo importante risultato e anche della lungimiranza mostrata dai nostri concittadini”, afferma. Sono 68 i milioni stanziati per le Cer e 60 in totale i comuni coinvolti, dei quali 25 nel centro Italia.
“Vidi il primo bando sulla Cer lo scorso luglio e ne parlai con Presenti, il quale si stupì perché fui il primo sindaco ad interessarsi – racconta – Lo scorso agosto contattai quindi il consorzio pubblico Cursa per avviare il progetto. Un progetto importante, perché non avevamo a Scoppito delle aree comunali dove collocare i pannelli fotovoltaici. Abbiamo quindi creato una sorta di compromesso e abbiamo chiesto ai cittadini se volessero partecipare al bando, cedendo per un certo periodo di tempo una parte dei tetti privati al comune e dandoci quindi l’uso di superficie per collocare i pannelli“.

Sono state oltre 200 le domande pervenute al Comune di Scoppito. “Nel bando si richiedevano anche le bollette di tutto l’anno precedente, mese per mese – precisa ancora Lombardi – Abbiamo, quindi, presentato la domanda nei termini. Il progetto è inerente a fotovoltaico e accumulo, quindi oltre all’immissione in rete del surplus energetico elettrico, ci sarà un accumulo nelle case, e le famiglie potranno usufruire dell’energia stoccata, ad esempio di notte, quando non c’è corrente. Riusciremo in questo modo ad avere una produzione annua di 750 megawatt. In realtà il comune di Scoppito, tra pubblico e privato, ne consuma circa 950. Siamo quindi quasi alla parità energetica e questo fattore diventa importante anche in vista della decarbonizzazione. L’ambizione è quindi quella di essere annoverati tra i comuni più verdi d’ Italia, perché saremo quasi alla parità tra consumi e produzione, e vorremmo arrivare all’obiettivo di un comune completamente decarbonizzato. Ci sarà, inoltre, anche un risparmio in bolletta per i cittadini e di questi tempi non è cosa da poco“. Lombardi conclude precisando che “anche i cittadini che non abbiano partecipato potranno aderire alla Cer in qualità di consumatori”. 

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