Cantieri dell’Immaginario, su il sipario con Ron: L’Aquila mi fa vibrare

1000 spettatori alla serata inaugurale de I Cantieri dell’Immaginario per il concerto di #Ron: “Tornare a L’Aquila è di una bellezza incredibile”. Presente il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi.
“Sono qui per omaggiare una città fantastica: L’Aquila ha sempre saputo farmi vibrare. Sono onorato di essere qui”. Così Ron in concerto all’Aquila, con l’Enemble Simphony Orchestra, nella serata di apertura de “I Cantieri dell’Immaginario“, la manifestazione organizzata dal Comune dell’Aquila, che andrà avanti fino al 5 agosto. La serata inaugurale dei Cantieri, con Ron e l’Ensemble Simphony Orchestra è stata organizzata dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”.
La Scalinata di San Bernardino, scelta anche quest’anno come palcoscenico per gli eventi della manifestazione per la sua scenografia naturale e per la magia che suscita e che coinvolge sia gli artisti sul palco sia il pubblico, ha visto la presenza di oltre mille spettatori. La rassegna estiva è stata ideata e promossa dal Comune dell’Aquila – dopo il terremoto del 2009 per il rilancio culturale, sociale e turistico di una città e un territorio duramente colpiti dallo spopolamento culturale e sociale – in collaborazione con gli Enti Culturali del Territorio finanziati dal Fondo Unico per lo Spettacolo, Società Aquilana dei Concerti “Bonaventura Barattelli”, Gruppo Emotion, Teatro dei 99, I Solisti Aquilani, Istituzione Sinfonica Abruzzo, Teatro Zeta, New Sounds & Beyond e Conservatorio di Musica “Alfredo Casella”, con il coordinamento del Teatro Stabile d’Abruzzo.
La magia della scalinata ha colpito anche Ron: “Mi piace cantare dal vivo e quando c’è un luogo fantastico come questo, funziona tutto meglio”. Durante lo spettacolo anche un duetto con una giovane promessa del canto aquilana, Antonella Scellini, con cui Ron ha cantato “Vorrei incontrarti fra 100 anni” pezzo che, nel 1996, gli valse la vittoria al Festival di Sanremo. Prima dello spettacolo, con cui il cantante ha ripercorso 50 anni della sua musica e del lungo sodalizio artistico con. Lucio Dalla, sul palco sono saliti il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il direttore artistico de I Cantieri, Leonardo De Amicis e il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi.

“La nuova edizione dei Cantieri dell’Immaginario permette all’estate aquilana di entrare nel vivo. Ritroviamo la scalinata di San Bernardino, conosceremo artisti di calibro nazionale e internazionale: ogni giorno avremo la possibilità di ammirare rinata la nostra città”, ha commentato il sindaco. “Ringrazio le istituzioni e le associazioni culturali per aver convintamente aderito a questo progetto corale– ha aggiunto Biondi -, il maestro Leonardo De Amicis, e il TSA quale ente organizzatore. Non ultimo, il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, per onorarci della sua presenza a questa serata inaugurale, conferma dell’attenzione del governo alla nostra realtà, come del resto già fu chiaro quando il premier Giorgia Meloni venne all’Aquila proprio per i Cantieri del 2021″.



La vera protagonista di questa edizione de I Cantieri è proprio la Scalinata che ha colpito anche il sottogreteraio Mazzi. “Questa scalinata è un luogo iconico che dimostra anche la forza di questa città tornata a splendere dopo la furia del terremoto e torna a splendere anche e soprattutto attraverso l’arte e la cultura. L’arte ci colpisce e ci prende l’anima. Cantieri dell’immaginario è una denominazione che io trovo molto emozionante, perché ha la caratteristica di riguardare molte forme d’arte e per questo è molto significativa, ancora di più in una città come L’Aquila. Inoltre, per me, è una bella emozione poter salutare ed essere presente in questa nuova edizione che recupera dei luoghi simbolo della città, come la splendida scalinata di San Bernardino”. Soddisfatto anche il Maestro De Amicis. “Ringrazio gli aquilani e la città: lo spettacolo è fatto dal palcoscenico, ma soprattutto da chi viene a vederlo. Sono i miei sesti cantieri, è un festival a cui tengo molto, importantissimo, perchè riporta le persone a condividere arte e cultura. L’arte ci aiuta, ci coccola, fa guardare avanti e ci fa stare bene”.